Interventi urgenti per la discarica

PACHINO - Discarica al collasso e recupero crediti dai comuni vicini. Si sta svolgendo in queste due direttrici l'azione amministrativa del commissario Carlo Turriciano nell'ambito smaltimento rifiuti solidi urbani. La discarica di Coste Sant'Ippolito è al collasso e richiede degli interventi urgenti di ampliamento. Una situazione determinata anche dalla decisione di fare scaricare i comuni vicini, alle prese con problemi di smaltimento rifiuti, nel luogo di stoccaggio di proprietà della casa municipale. Il commissario regionale al fine di scongiurare un nuovo provvedimento di chiusura per Coste Sant'Ippolito come quello che fu emanato dal prefetto Alecci l'anno scorso, ha chiesto ed ottenuto che i rifiuti del comune di Avola non fossero conferiti nella discarica pachinese avviando altresì le richieste di pagamento per gli utilizzi avvenuti in passato. «Ho spiegato al Prefetto lo stato in cui versa la discarica, -ha affermato Turriciano- ed ho ottenuto che il comune di Avola non scaricherà più a Pachino. Così facendo Coste Sant'Ippolito avrà un'autonomia di un altro mese, dopo di che è necessario trovare una soluzione alternativa. Nel frattempo il comune di Avola ha già fatto i mandati di pagamento di una parte delle somme che ci erano dovute per l'utilizzo della discarica pachinese, utilizzo che ha comportato un rapido riempimento del luogo di stoccaggio. Il gettito consentirà alle nostre casse di respirare almeno per un po'».

Allo studio del commissario straordinario inoltre la possibilità di ampliare la discarica. Pachino però al momento non ha le risorse economiche necessarie per affrontare le spese di ampliamento. «Il progetto dell'Ufficio tecnico relativo a Coste Sant'Ippolito, -ha affermato il commissario Turriciano- è un progetto molto ampio. Sto verificando però se è possibile attuarne almeno uno stralcio utilizzando dei fondi regionali a disposizione del Commissario per l'emergenza rifiuti. Non escludo che si possano ottenere delle somme specifiche, o in mancanza si dovrà fare ricorso alla Cassa Depositi e Prestiti». Insomma le conoscenze del funzionario regionale direttamente all'interno dei palazzi palermitani potrebbe essere di aiuto per il reperimento di somme esterne. Se tale strada non sarà percorribile, non rimane che la via dell'ulteriore debito per ampliare la discarica. L'amministrazione Barone, nell'ultimo anno di legislatura aveva eseguito, dopo i provvedimenti di chiusura ad opera del Prefetto, un ampliamento che, unitamente al mancato abbancamento per diversi mesi ed all'assestamento dell'immondizia, ne avevano permesso la riapertura. Ora la situazione è di nuovo critica. Intanto fra meno di una settimana scade il termine, fissato per giorno 20, per presentare le denunce di variazione relative alla applicazione della tassa per lo smaltimento rifiuti solidi urbani. Le tipologie di agevolazioni o riduzioni previste sono relative alle abitazioni con un unico occupante (-30%), alle abitazioni rurali (-20%), ai locali adibiti ad attività commerciale stagionale (-20%), alle abitazioni ad uso stagionale (-20%), per gli utenti residenti all'estero (-20%) e per le attività produttive ex art. 67 comma 2 decr. l.vo 507/93 (-20%). In assenza di alcuna denuncia saranno confermati i ruoli dell'anno precedente.

Salvatore Marziano
Fonte: LaSicilia.it il 14-01-2006 - Categoria: Cronaca

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