PACHINO - Ampia partecipazione di pubblico venerdì sera in occasione della visita della candidata alla poltrona di presidente della regione Sicilia Rita Borsellino. A prendere parte alla manifestazione non sono stati solo addetti ai lavori ma anche tanta gente comune. Un'affluenza che ha sorpreso persino gli organizzatori che non nascondono la loro soddisfazione per la buona riuscita dell'appuntamento. “La manifestazione ha riscosso grande successo, ha affermato il segretario dei Ds Salvatore Borgh- soprattutto grazie alla partecipazione dei cittadini che hanno potuto esprimere le proprie opinioni. Penso che ciò sia il nostro maggior vanto e l'aspetto che vogliamo sottolineare più di ogni altra cosa. La prossima amministrazione, se sarà di centrosinistra, -ha continuato Borgh- dovrà mettere al centro delle proprie azioni la partecipazione dei cittadini alla formazione delle scelte amministrative e la condivisione delle responsabilità per una crescita collettiva e consapevole. Non è un impegno di poco conto e su questo rivendichiamo la nostra diversità rispetto alle altre coalizioni”. La tappa di Pachino del tour elettorale della Borsellino dunque è stata vissuta in un clima influenzato dalle elezioni per ridare un sindaco alla città. Le forze politiche dell'Unione e le liste civiche che hanno aderito al progetto del centrosinistra hanno infatti firmato e consegnato alla candidata alla presidenza del governo regionale, un progetto riformista per il governo di Pachino, documento controfirmato dalla stessa Borsellino che così ha inteso sancire ufficialmente l'alleanza raggiunta nei giorni scorsi dalla sinistra Pachinese.
Un'alleanza in apparenza molto salda soprattutto alla luce del documento sottoscritto e consegnato alla Borsellino, che fa menzione della qualità dell'azione politica, della stabilità amministrativa, di una ricetta nuova per amministrare la città, di una politica del servizio per migliorare la qualità della vita e di una amministrazione che prevede la partecipazione attiva della gente. Una Unione ben salda è quella presentata anche dal leader della Margherita Michelangelo Blandizzi che senza mezzi termini ha affermato: “E' difficile che a questo punto la coalizione si possa spaccare, anche perché si tratta di una compagine nata a Pachino e non dettata dall'alto”. Ma l'Unione sa benissimo che i manifesti programmatici normalmente non hanno problemi ad essere sottoscritti. Difficoltà maggiori invece si presenteranno nella scelta del candidato sindaco della coalizione, ipotesi però respinta dallo stesso Blandizzi che ha affermato: “Non si è capito ancora che per noi chiunque potrà essere il candidato alla poltrona più alta poiché quello che conta è l'intesa, cioè il fatto che ciascun componente si sentirà garantito da chi poi sarà l'effettivo candidato. Una volta stabilite le regole basterà attenersi ad esse”. Ma la realtà politica pachinese è spesso diversa dalla teoria, e si sa già che all'interno del centrosinistra c'è chi ritiene di essere candidato in pectore e chi, a microfoni spenti, afferma a chiare lettere che i leader apparenti hanno una sola certezza: non saranno candidati a sindaco della città. Al momento comunque l'intesa c'è, sintetizzata in 15 punti e 7 linee guida per stilare il programma della coalizione: organizzazione amministrativa, servizi alle persone ed alle famiglie, gestione del territorio, politiche di bilancio, sviluppo economico, cultura e turismo, sport.
Salvatore Marziano
Fonte:
LaSicilia.it il 29-01-2006 - Categoria:
Politica