Aderisce anche il Comune di Pachino al progetto denominato "Area integrata dei due mari". Si tratta di un contratto di programma stipulato tra i sindaci dei sette comuni che ricadono nel comprensorio compreso tra le province di Siracusa e Ragusa, ovvero Rosolini, Avola, Noto, Pachino, Portopalo di Capo Passero, Ispica e Pozzallo. L'obiettivo del protocollo di intesa che è stato firmato dai sette comuni è quello di avviare in sinergia un programma di collaborazione per lo sviluppo del settore turistico. Il progetto, infatti, si prefigge di valorizzare le risorse presenti nell'intero comprensorio. Da qui la definizione di "Area integrata dei due mari", con riferimento alla tutela del territorio compreso nell'estremo lembo della Sicilia orientale, affacciato su due mari, il Mediterraneo e lo Ionio. Il contratto di programma prevede l'utilizzo dei fondi strutturali dell'Unione europea. Le finalità dell'iniziativa sono state illustrate nel corso di un incontro che si è svolto nella sede del municipio rosolinese e a cui hanno preso parte sindaci e delegati delle sette città interessate e lo staff della società Raimondo & Partners incaricata dell'organizzazione e della gestione dell'iter del progetto.
L'iniziativa prevede la realizzazione di un percorso di marketing territoriale relativo al comprensorio Eloro - Vendicari, in continuità con gli obiettivi del Patto verde per l'agricoltura e il turismo della Zona sud. La zona, appunto, che include l'area del cosiddetto comprensorio Eloro- Vendicari, che oggi comprende, oltre ai cinque Comuni siracusani, le due città del Ragusano limitrofe, Ispica e Pozzallo entrambe di interesse turistico e non solo.
l.c.
L'iniziativa prevede la realizzazione di un percorso di marketing territoriale relativo al comprensorio Eloro - Vendicari, in continuità con gli obiettivi del Patto verde per l'agricoltura e il turismo della Zona sud. La zona, appunto, che include l'area del cosiddetto comprensorio Eloro- Vendicari, che oggi comprende, oltre ai cinque Comuni siracusani, le due città del Ragusano limitrofe, Ispica e Pozzallo entrambe di interesse turistico e non solo.
l.c.
Fonte: LaSicilia.it il 25-06-2004 - Categoria: Cronaca
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DALLA SICILIA DI OGGI: PAGINA NOTO-ROSOLINI
Si amplia il Patto Eloro-Vendicari
Scommessa turismo.
Aderiscono anche Ispica e Pozzallo. Nasce l'«Area integrata dei due mari»
Si amplia il comprensorio della zona sud per scommettere sul rilancio del settore turistico. Nell'ambito del Patto territoriale "Eloro-Vendicari", per l'agricoltura e il turismo, non solo Rosolini, Noto, Avola, Pachino e Portopalo di Capo Passero ma anche Ispica e Pozzallo hanno aderito ad un contratto di programma per la valorizzazione delle risorse del territorio siciliano.
L'iniziativa è stata denominata "Area integrata dei due mari", con l'intento, appunto, di allargare il progetto ad una zona sud più ampia, compresa tra le province di Siracusa e Ragusa, nel tratto di area che si affaccia su due mari, il Mediterraneo e lo Jonio.
L'iniziativa ha consentito di far aderire al Patto Verde, oltre ai cinque comuni «veterani» le due città limitrofe di Ispica e Pozzallo che, pur appartenendo alla provincia di Ragusa, condividono con il siracusano risorse e interessi economici.
L'accordo è stato siglato con un protocollo d'intesa, firmato in occasione di un incontro nella sede del Comune capofila del Patto, Rosolini. Per l'occasione, attorno ad un tavolo di concertazione, si sono riuniti i sindaci e i delegati dei sette comuni interessati, oltre allo staff della società privata che si occupa dell'organizzazione e della gestione del progetto.
Sono tante le ambizioni per la valorizzazione delle risorse del territorio, sia in ambito agricolo che nel settore della cultura e del turismo. L'obiettivo di base del contratto di programma è una sinergia di tutto il comprensorio sud-orientale siciliano per vincere una sfida che ha dimensioni europee e mediterranee.
«La mia ambizione - afferma il sindaco rosolinese Giovanni Giuca - è che questo patto possa rappresentare la scommessa del territorio della zona sud e promuoverne lo sviluppo senza che le popolazioni di questa zona siano seconde a nessuno sul piano europeo. Oggi questo desiderio si può considerare una realtà».
L. S.
Si amplia il Patto Eloro-Vendicari
Scommessa turismo.
Aderiscono anche Ispica e Pozzallo. Nasce l'«Area integrata dei due mari»
Si amplia il comprensorio della zona sud per scommettere sul rilancio del settore turistico. Nell'ambito del Patto territoriale "Eloro-Vendicari", per l'agricoltura e il turismo, non solo Rosolini, Noto, Avola, Pachino e Portopalo di Capo Passero ma anche Ispica e Pozzallo hanno aderito ad un contratto di programma per la valorizzazione delle risorse del territorio siciliano.
L'iniziativa è stata denominata "Area integrata dei due mari", con l'intento, appunto, di allargare il progetto ad una zona sud più ampia, compresa tra le province di Siracusa e Ragusa, nel tratto di area che si affaccia su due mari, il Mediterraneo e lo Jonio.
L'iniziativa ha consentito di far aderire al Patto Verde, oltre ai cinque comuni «veterani» le due città limitrofe di Ispica e Pozzallo che, pur appartenendo alla provincia di Ragusa, condividono con il siracusano risorse e interessi economici.
L'accordo è stato siglato con un protocollo d'intesa, firmato in occasione di un incontro nella sede del Comune capofila del Patto, Rosolini. Per l'occasione, attorno ad un tavolo di concertazione, si sono riuniti i sindaci e i delegati dei sette comuni interessati, oltre allo staff della società privata che si occupa dell'organizzazione e della gestione del progetto.
Sono tante le ambizioni per la valorizzazione delle risorse del territorio, sia in ambito agricolo che nel settore della cultura e del turismo. L'obiettivo di base del contratto di programma è una sinergia di tutto il comprensorio sud-orientale siciliano per vincere una sfida che ha dimensioni europee e mediterranee.
«La mia ambizione - afferma il sindaco rosolinese Giovanni Giuca - è che questo patto possa rappresentare la scommessa del territorio della zona sud e promuoverne lo sviluppo senza che le popolazioni di questa zona siano seconde a nessuno sul piano europeo. Oggi questo desiderio si può considerare una realtà».
L. S.