PORTOPALO - Ha scatenato un polverone l'iniziativa del presidente del comitato civico Amanti di Capo Passero, Sebastiano Petralito, che si è detto d'accordo con il contenuto di un volantino anonimo in cui si criticava l'amministrazione comunale in merito al progetto di intitolazione di due strade del centro abitato a due esponenti politici locali del passato, Gaetano Greco e Annibale Giardina, entrambi pesantemente denigrati nel documento apocrifo. Paolino Greco ha denunciato il presidente del Comitato. «Sentendomi oltraggiato, ho presentato querela per diffamazione nei confronti di Petralito – dichiara Greco – che ha fatto da amplificatore, con la sua iniziativa, ad anonimi calunniatori. Mio padre, Gaetano Greco, e Annibale Giardina hanno tutti i requisiti per avere intestate le vie, essendosi impegnati, con atti tangibili, per lo sviluppo di Portopalo.

E' ignobile lo sciacallaggio messo in atto ai danni di persone defunte. Non capisco come possa presiedere un comitato che nel nome ostenta di amare Capo Passero. Siamo di fronte alla denigrazione di persone che hanno dato lustro a questo comune». Greco, circa l'impegno politico e sociale del padre, ricorda l'interessamento nel 1963, attraverso il preside Pietro Moncada, per l'attivazione a Pachino del liceo scientifico, consentendo alle famiglie portopalesi di evitare aggravi di spese per mantenere i figli a Noto. Cita altre iniziative portate avanti dal padre per la collettività locale, evidenziate nella relazione alla proposta di intitolazione. Greco ha aggiunto che le due strade sono, ancora oggi, sotto la disponibilità di due cooperative edilizie che hanno provveduto alla sistemazione. «Il Comune – conclude Paolino Greco - ha rispettato quanto previsto dalla legge. Quel volantino è solo un cumulo di calunnie ai danni di persone che hanno servito Portopalo».

SERGIO TACCONE