«Ipocrita la polemica sui manifesti elettorali»

«Ipocrita la polemica sui manifesti elettorali» PACHINO - Rifondazione comunista polemizza con il difensore civico di Pachino, l'avvocato Michele Di Pasquale, sulla vicenda dei manifesti selvaggi relativi alla pubblicità elettorale. Dopo il richiamo del difensore civico che ha invocato l'intervento dell'amministrazione locale al fine di coprire tutti i manifesti affissi fuori dagli spazi elettorali adibiti alla pubblicità in vista delle elezioni, è intervenuto il segretario di Rifondazione Totò Caccamo bollando come «tardiva ed ipocrita» la polemica sui manifesti elettorali. «La polemica sui manifesti suscita perplessità, -ha affermato il segretario di Rifondazione-.

Solo ora Di pasquale si accorge del fenomeno dopo averlo ignorato in passato. Non ci risulta che all'epoca della campagna elettorale per le elezioni comunali il difensore civico sia intervenuto con analoghi provvedimenti. Cogliamo l'occasione per ricordare che, non molto tempo fa, i candidati di Rifondazione comunista, senza l'appoggio di alcuna forza politica, fecero uno sciopero della fame, dormendo davanti alla Prefettura, per ottenere condizioni uguali per tutti nella propaganda elettorale, cosa che non è mai stata garantita. Ma forse il difensore civico, -continua il segretario di Rifondazione Totò Caccamo- chiede solo ai candidati di sinistra di scomparire dalla campagna elettorale, tanto che non ha aperto bocca, quando, illegittimamente, il Comune di Pachino ha coperto il manifesto nello spazio a pagamento di una candidata locale, lasciando gli altri in bella vista».

Sa.Mar.
Fonte: LaSicilia.it il 26-03-2008 - Categoria: Politica

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