Isola pedonale, è un rebus

Isola pedonale, è un rebus MARZAMEMI - Assume i contorni della farsa l'isola pedonale del centro storico di Marzamemi. Dopo la temporanea riapertura al traffico della piazza la cui pavimentazione è stata rifatta con le somme dell'otto per mille dell'Irpef e la riapposizione delle catene in tutta fretta dopo la reazione dell'opinione pubblica certamente in disaccordo con l'eliminazione dell'isola pedonale, la vicenda ha assunto contorni poco chiari sotto il profilo burocratico. Non si è infatti a conoscenza di alcuna ordinanza che abbia istituito l'isola pedonale nel centro storico della frazione, né sono state date regole certe per quanto riguarda le emergenze di protezione civile o per i proprietari i cui garage o le cui attività commerciali si trovano all'interno dell'isola pedonale stessa. È infatti necessario che gli organi di soccorso siano in possesso delle chiavi dei lucchetti che bloccano le catene in maniera da garantire l'accesso ai luoghi in caso di emergenza, così come è necessario che il furgone porta valori di Poste italiane o i privati, limitatamente alle operazioni di accesso ai garage, abbiano la possibilità di entrare nell'area pedonale. Tale accesso andrebbe poi limitato nel tempo, regolamentato e soprattutto andrebbe vietata la sosta protratta per coloro che sono stati autorizzati ad entrare nell'area chiusa al traffico. Tutto ciò al fine di conciliare le esigenze di protezione civile e di sicurezza dei cittadini e delle attività commerciali relative all'espletamento dei pubblici servizi. Al momento invece l'area risulta chiusa completamente, ottenendo il corretto effetto di mantenere l'isola pedonale nel centro storico, ma senza che nulla sia regolato, con il risultato negativo di non potere neppure punire le infrazioni nel caso in cui esse venissero commesse.

Altro mistero è rappresentato dalla consegna dei lavori della piazza dopo la sua ultimazione. Successivamente all'inaugurazione in pompa magna infatti, la casa municipale rigettò i lavori ritenendoli ancora incompleti. A rigore di logica dunque piazza Regina Margherita dovrebbe essere considerata ancora cantiere. Sorge allora il problema delle responsabilità per eventuali sinistri che si potrebbero verificare all'interno dell'isola pedonale, e sussiste incertezza massima sulla questione. Al momento inoltre sono in corso i lavori di rifacimento della parte di ciottolato del piazzale Balata. Si è infatti preferito procedere al rifacimento di tale angolo e postergare invece la ripavimentazione della stradella che va dall'arco fino alla Balata stessa. In tale tratto infatti è assolutamente necessario ripristinare il tratto fognario che si presenta sottodimensionato e che dà seguito alle numerosissime tracimazioni dai pozzetti. Nessuno però sa chiarire se in bilancio si sta pensando allo stanziamento delle spese relative al rifacimento della condotta ed all'acquisto di una ulteriore pompa, giudicata da tutti necessaria per evitare l'intasamento delle condotte. Intanto, in questo ultimo lungo ponte prima dell'estate, sarà possibile verificare se qualche cosa è migliorata nella programmazione riguardante il turismo nella frazione.

Salvatore Marziano
Fonte: LaSicilia.it il 29-04-2007 - Categoria: Cronaca

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