CATANAI - La Sicilia si scopre verde. Anzi conferma la sua millenaria vocazione per l'agricoltura strizzando un occhio al futuro, ma con la consapevolezza di chi vanta una straordinaria tradizione. L'ambizione più grande, in fondo, sarà proprio questa: legare la modernità di un comparto che da sempre traina l'azienda Sicilia al “tubo” che ammalia i popoli, la televisione. E' «Isola Verde, le strade dell'agricoltura» - il nuovo programma di Antenna Sicilia coprodotto con La Sicilia Multimedia - presentato ieri dall'assessore regionale all'Agricoltura, Giuseppe Castiglione, il primo a sposare l'idea di un format siciliano riservato esclusivamente all'agricoltura.
Al palazzo dell'Esa, teatro della presentazione della trasmissione, l'idea piace a tutti, specialmente ai tantissimi addetti ai lavori e rappresentanti delle istituzioni (in platea consiglieri comunali, assessori e responsabili di Enti) che sottovoce dicono "finalmente", un sentimento comune interpretato da Ignazio Gambino, assessore provinciale all'Agricoltura: «Sembrerà banale, ma Isola Verde è l'idea che mancava - dice nel suo intervento - un contenitore nel quale mostrare il grande ruolo di un comparto che è fondamentale nell'economia della Sicilia e della provincia etnea».

Insomma, la comunicazione come anello che finalmente allaccia produttori a consumatori in quello che diventa un sistema di trasparenza della produzione che proietta l'agricoltura in un universo assolutamente moderno. Ne è convito Castiglione che laurea la Sicilia polo d'eccellenza citando i recenti report dell'Eurispes, con il trend in crescita non solo nel settore viti-vinicolo (dove adesso dettiamo legge), ma anche in altri ambiti. Interessante l'intervento del preside dell'istituto professionale per l'Agricoltura, Pasquale Vinciguerra che ha ribadito l'importanza del ruolo della formazione nel panorama agroalimentare.

Francesco Lamiani