PACHINO - La gestione economico-finanziaria del Comune di Pachino sarà monitorata dall'ufficio ispettivo dell'assessorato regionale agli Enti locali che il mese scorso ha inviato alla casa municipale una missiva con cui si comunicava l'avvio di un'indagine. Ma alla lente di ingrandimento dell'assessorato alle Autonomie locali dovranno aggiungersi i rilievi mossi dalla Corte dei Conti che, secondo un documento al momento rimasto riservato, avrebbe chiesto spiegazioni, muovendo ben 21 osservazioni a cui gli uffici dovranno rispondere. Per il secondo anno consecutivo la Procura contabile richiede così spiegazioni in forma ufficiale sulla gestione economico-finanziaria e sulla questione del personale. L'anno scorso i punti sollevati furono soltanto cinque e il Segretario generale con funzioni di responsabile economico convinse la magistratura contabile della regolarità dell'azione amministrativa e delle scelte effettuate. Quest'anno i punti su cui argomentare sarebbero 21, segno di un ulteriore approfondimento nella gestione economica. Per quanto riguarda invece l'attività dell'ufficio ispettivo, il Comune pachinese farà parte di 36 enti in cui sarà condotta una indagine volta a comprendere, oltre ai dati statistici e di routine, anche l'adeguamento dello Statuto alle nuove normative regionali quali quelle previste dalla legge n. 6/2011, a Pachino piuttosto discussa per effetto della sua mancata applicazione in ordine alla sfiducia del presidente del Consiglio, Andrea Rabito.
Ma oggetto di approfondimento saranno anche i documenti di programmazione quali il Piano regolatore, il Piano particolareggiato, i piani di edilizia economica e popolare, i piani degli insediamenti produttivi e commerciali, quelli disciplinanti gli impianti pubblicitari, i piani di alienazione e di valorizzazione del patrimonio immobiliare, i piani del traffico e quelli di protezione civile. Sotto la lente di ingrandimento saranno posti anche le dotazioni organiche dell'ente e le nomine di consulenti ed esperti. Sul piano strettamente finanziario, saranno valutati gli indicatori economici tratti dall'ultimo rendiconto di gestione e saranno analizzate le certificazioni dei bilanci in tema di disponibilità di risorse, autonomia finanziaria, trasferimenti correnti, incidenza della spesa sul personale, entità degli investimenti, tipologia di ricorso al credito, indice di indebitamento, equilibrio economico ed eventuali quote di avanzo. L'assessorato inoltre chiede spiegazioni sulle entrate e sulle spese, sui debiti fuori bilancio e sullo stato del contenzioso. «Si tratta di una indagine pesante - ha affermato l'ex vicesindaco Michelangelo Blandizzi - volta a monitorare il Comune a 360 gradi. Ora potranno emergere con precisione le responsabilità politiche di gestione, ma anche quelle dei funzionari che troppo spesso si trincerano dietro le direttive politiche dei vari amministratori».
Salvatore Marziano
Fonte:
LaSicilia.it il 04-08-2012 - Categoria:
Cronaca