Istituita la «pattuglia rurale»

Istituita la «pattuglia rurale» PACHINO - Istituita da parte degli agenti del commissariato di Pachino, la «pattuglia rurale». Si tratta di una pattuglia di agenti che, nell'ambito dei servizi di repressione e di controllo del territorio, privilegerà le vie rurali e le zone di produzione agricola, dove insistono le maggiori aziende agricole spesso nel mirino di raid furtivi.
A renderlo noto è stato il dirigente del commissariato, il vicequestore aggiunto Giancarlo Consoli che, nei giorni scorsi, ha partecipato ad una riunione indetta dall'Apac (associazione pachinese anticrimine) nel corso della quale ha incontrato i commercianti e diversi esponenti delle aziende agricole. Consoli, da circa sei mesi alla guida del commissariato pachinese, ha sostituito il precedente dirigente Massimo De Grande, continuando nell'input, già avviato dal precedente responsabile, di dare risposte concrete al territorio. Una delle principali richieste di sicurezza da tempo veniva dalle aziende agricole, spesso oggetto di furti anche di rilevante entità. Dai magazzini agricoli viene spesso asportato di tutto, dai trattori ai fitofarmaci, dai rotoli di plastica per le coltivazioni in serra alle elettropompe per l'irrorazione.

Non sono inoltre mancati anche episodi particolarmente gravi con vere e proprie rapine a mano armata ed irruzioni all'interno delle aziende per asportare materiali vari. Un fenomeno diffuso, dunque, che le forze dell'ordine cercano di contrastare nel miglior modo possibile e che, ad oggi, ha portato alla scoperta anche di alcuni depositi di materiali di provenienza furtiva dove sono stati trovati persino binocoli all'infrarosso per la visione notturna e tute mimetiche nere per non essere notati nella notte. È evidente dunque la presenza di vere e proprie associazioni criminali specializzate nel settore. La pattuglia rurale forse non sarà la soluzione a tutti i problemi, ma certamente dà una risposta a quanti chiedono una maggiore presenza sul territorio. Una presenza di cui commercianti ed imprenditori hanno dato atto in seno alla riunione all'Apac dei giorni scorsi, confermando una sensibile flessione dei reati nel settore agricolo. L'Apac inoltre ha assicurato da parte sua e dei propri aderenti, una disponibilità massima con le forze dell'ordine, in modo da favorire la cultura della collaborazione rompendo il muro di omertà che spesso la paura, e la diffidenza contribuiscono a formare. Arrivano dunque le prime risposte contro la criminalità organizzata e contro quei segnali che più volte sono stati definiti come preoccupanti.

Salvatore Marziano
Fonte: LaSicilia.it il 26-10-2010 - Categoria: Cronaca

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