PACHINO - Con l'imminente arrivo della stagione estiva il settore sanità non può essere sottovalutato. A correre i maggiori rischi sono soprattutto le zone periferiche orientali della provincia, prive di presidi ospedalieri. E' il caso di Pachino e Portopalo di Capo Passero, che si accingono a vivere un'intensa stagione turistica con i rischi connessi a insufficienti strutture sanitarie. L'emergenza, tra l'altro, riguarda non solo i centri urbani, ma anche i villaggi turistici. A tal proposito il prossimo 16 giugno, come previsto da decreto regionale, fino al 16 settembre, verranno attivati i servizi di guardia medica turistica. Prevista l'estensione del servizio di guardia medica da dodici a ventiquattro ore.
Oltre a Pachino e Portopalo, l'iniziativa riguarda anche Fontane Bianche, Arenella e Brucoli, località in cui si registrano notevoli presenze di bagnanti e turisti. Nelle cinque guardie mediche turistiche si alterneranno sette medici incaricati per ogni presidio, per i quali a breve scadenza è previsto un corso di aggiornamento in vista del servizio estivo.
Si tratta di un'iniziativa promossa dall'assessorato regionale alla Sanità su richiesta del direttore generale Corrado Failla. L'intervento del manager è stato finalizzato all'attivazione, o al potenziamento, di un servizio sanitario efficiente tanto nella zona nord della Provincia, quanto nella zona sud. Guardie mediche turistiche, inoltre, verranno attivate presso Agnone Bagni e Noto Marina, dove l'istituzione della guardia medica turistica diurna risale al 2001. La presenza costante di personale medico qualificato potrà garantire in prossimità dei litorali interventi immediati. Dipenderà certamente dai singoli casi di pronto soccorso il conseguente trasporto presso i presidi ospedalieri più vicini. Il servizio ha il duplice scopo di rassicurare i residenti delle zone marine e facilitare l'afflusso e la permanenza turistica.
di Lidia Corallo
Fonte: LaSicilia.it il 08-06-2003 - Categoria: Cronaca