PACHINO - L'istituto di istruzione superiore «Paolo Calleri» amplia la sua offerta formativa di tipo professionale istituendo un nuovo indirizzo di studi sui servizi socio-sanitari. Il ministero dell'Istruzione e la ricerca scientifica ha infatti approvato il nuovo corso che partirà dal prossimo anno e che consente la formazione di figure professionali ricercatissime sul mercato, ponendo le basi per alcuni percorsi universitari oggi a numero chiuso e con prove piuttosto selettive proprio a causa del pronto inserimento nel mondo del lavoro.
La qualifica di «operatore socio-sanitario» oltre che essere utilizzabile nelle attività educative e assistenziali, consente una preparazione specifica per l'iscrizione in corsi quali scienze infermieristiche, ostetricia, fisioterapia, insegnamento nelle scuole dell'infanzia e primaria, dietista, e igienista dentale. Dall'anno prossimo inoltre potrebbe partire anche il corso per ottici. «Si tratta di un successo senza precedenti - ha affermato il dirigente scolastico, Teodoro Bisonte - che ci ripaga di tanti sacrifici. La nostra scuola, dove attualmente sono in corso lavori di ammodernamento dal punto di vista strutturale, sarà pronta per affrontare nuove sfide sia sul fronte educativo sia sul piano delle strutture e dei laboratori.
Ad oggi - ha continuato Bisonte - vantiamo la migliore offerta formativa sul piano professionale, essendo l'indirizzo agrario assolutamente pertinente per gli ambiti agricoli, l'alberghiero che è indirizzato al settore turistico ed ora il sociosanitario con un afflusso che, prevediamo, perverrà da tutta la provincia». Massima soddisfazione è stata espressa dal vicario Nuccio Cicciarella che si è battuto moltissimo per l'avvio dei nuovi corsi. «Quello che è più importante - ha affermato Cicciarella - è la enorme potenzialità che la scuola offre. Gli sbocchi lavorativi del nuovo indirizzo di studi mettono in condizione lo studente di accedere immediatamente nel mondo del lavoro. Si tratta di tre indirizzi che il ministero ci ha riconosciuto, unica scuola in tutta la provincia. Inoltre alla fine del quinquennio il giovane avrà un diploma, per cui non si tratta di una semplice qualifica, ma di un vero e proprio titolo specifico». «Le richieste sono già enormi. Per noi è un orgoglio: dopo cinque anni di missioni a Roma e di richieste, abbiamo avuto questa nuova possibilità. Le Asp, le comunità, gli ospedali dovranno attingere per il loro personale a persone titolate e noi abbiamo la possibilità di attribuire questo titolo. Già dal terzo anno il giovane acquisisce la qualifica di operatore tecnico di assistente sociale, pronto ad inserirsi nel mondo del lavoro. Ci stiamo trovando di fronte a uno sbocco che fa onore al nostro territorio». L'istituto professionale aveva già avuto una prima forte espansione negli scorsi anni grazie all'indirizzo alberghiero.
Salvatore Marziano
Fonte:
LaSicilia.it il 23-12-2011 - Categoria:
Cronaca