Italia, cambiano le regole del Web - No dell’Unione Nazionale Consumatori
Entro 6 mesi, chiunque possieda un sito Internet sul quale vengono messe a disposizione del pubblico informazioni e notizie sarà obbligato ad inviare il contenuto alle due biblioteche centrali di Firenze e di Roma. E’ quanto prevede la legge 106/2004 che stabilisce anche delle pene amministrative, fino ai 1500 euro, per tutti i trasgressori. La nuova disposizione, fortemente criticata dall'Unione Nazionale Consumatori, viene già da ora considerata persecutoria, inutile e ingestibile.
“Centinaia di migliaia di utenti con un sito internet – ha spiegato un portavoce dell’associazione per la difesa dei Consumatori - dovranno inviare ogni anno alle due biblioteche centrali, per e-mail o dischetto, informazioni che per lo più cambiano o vengono aggiornate continuamente e che sono già a disposizione del pubblico. Oltretutto, le due biblioteche centrali di Firenze e di Roma non avranno materialmente la possibilità di gestire e catalogare la massa enorme di informazioni provenienti da centinaia di migliaia di siti e tutto si risolverà in un obbligo inutile e fastidioso”.
Leggendo attentamente l'articolato 106/2004 è facile comprendere però che la nuova legge colpirà non solo i contenuti “tradizionali” ma anche tutti i servizi come newsletter e mailing list. Vanno infatti inviati alle due biblioteche "i documenti destinati all'uso pubblico e fruibili mediante la lettura, l'ascolto e la visione, qualunque sia il loro processo tecnico di produzione, di edizione o di diffusione". La nuova disposizione ha di fatto modificato le norme regie del 1939 che imponevano la consegna obbligatoria alle autorità di 5 copie di ogni stampato.
Fonte: Giornaletecnologico.it il 14-05-2004 - Categoria: Cronaca