PORTOPALO - Per diversi anni ha avuto sospesa l'erogazione dell'acqua ma all'ufficio tecnico comunale tutto risultava in regola. E' la paradossale vicenda, al limite tra i racconti di Kafka e le metafore "pirandelliane", capitata ad un cittadino di Portopalo della zona delle "Casuzze" di Scalo Mandrie. Dopo anni di attesa nei giorni scorsi è stata effettuata una sommaria verifica con l'impiegato comunale incaricato. Verifica che ha fatto emergere un fatto alquanto singolare: nessuno avrebbe autorizzato quella sospensione, niente era stato registrato agli atti comunali e l'erogazione pertanto risultava ancora in esecuzione. Maria Guarnieri è l'impiegata addetta all'ufficio tributi. "Noi non abbiamo registrato alcuna sospensione per morosità - afferma la signora Guarnieri - e quindi siamo letteralmente caduti dalle nuvole quando abbiamo appreso questa situazione. Anche in presenza di situazioni di morosità infatti finora non abbiamo sospeso alcuna utenza. Bisogna capire bene cosa sia successo, chi ha fatto cosa. Quello che posso dire è che qui si segue sempre la prassi prevista dalla legge e che nessuno si sognerebbe di fare degli abusi". Su questa vicenda abbiamo sentito anche il sindaco Fernando Cammisuli. "Adesso cercherò di sapere cosa sia effettivamente successo - afferma il sindaco - se si sia trattato di un disguido o di altro".
s. t.
Fonte: LaSicilia.it il 02-07-2003 - Categoria: Cronaca