PACHINO - L'agricoltura è in crisi e gli agricoltori non sanno più cosa fare per poter arrivare a fine mese. Il prodotto di punta dell'agricoltura pachinese, il ciliegino, non rende più come una volta e, a detta degli agricoltori, i soldi per la lavorazione del prodotto sono tanti, così come tante sono le fatiche necessarie per poter realizzare il ciliegino. «La piccola impresa non rende più - spiega il signor Fabio Baglieri, uno dei tanti produttori presenti in città -. Io, e come me tantissimi altri produttori che conosco, devo lavorare in ristrettezze per poter sopravvivere. I soldi necessari per lavorare la terra sono tanti, a questi bisogna aggiungere i soldi per comprare la plastica necessaria per la creazione delle serre, i concimi migliori per le piantine, e tante altre spese che sommate ammontano ad un bel gruzzoletto. Il problema, nasce quando si arriva in periodi come questo, ovvero quando bisogna raccogliere il pomodoro, in questo momento noi produttori ci accorgiamo che tutti gli sforzi sono stati inutili in quanto il guadagno non riesce a coprire le spese».
Il signor Baglieri si chiede come mai il ciliegino locale, ormai famoso in tutta Italia non produca i risultati sperati. «Io mi chiedo perché continua persistere una situazione di questo tipo. Noi facciamo tanti sacrifici, spendiamo tanti soldi, per noi non esistono ferie, domeniche e spesso lavoriamo nelle nostre serre anche di notte in quanto, con il brutto tempo rischiamo di perdere completamente tutto il prodotto che lavoriamo con tanti sacrifici. Noi agricoltori ormai non riusciamo ad arrivare a fine mese. Il pomodoro, così come la zucchina ed in generale tutta l'agricoltura, sono il motore dell'economia locale, voglio dire che se il pomodoro, non va avanti, anche il resto della società e della collettività locale arretra. Se noi produttori viviamo in miseria e dobbiamo stringere la cinghia al massimo. Il motore dell'economia locale deve essere aiutato e la situazione deve migliorare prima che sia troppo tardi».
S.S.
Fonte:
LaSicilia.it il 07-02-2006 - Categoria:
Economia