PALERMO – Corretta informazione, azioni legali contro alcuni programmi televisivi e la creazione del Consorzio «Terre di Sicilia» Sono questi gli strumenti che la Regione Siciliana ha presentato nel corso del Macfrut a Cesena, una delle più grandi fiere internazionali di agricoltura del mondo per rilanciare la produzione e l' export dei prodotti siciliani.
«Le gelate di dicembre 2001 e gennaio 2002 hanno letteralmente bruciato - afferma una nota - quantitativi di prodotti orticoli siciliani, causando danni particolarmente pesanti soprattutto alla produzione sottoserra della cosiddetta ”zona agricola trasformata” in provincia di Ragusa, che comprende i comuni di Vittoria, S. Croce, Scicli, Acate, Comiso, Ispica, Pachino e Niscemi». La provincia di Ragusa infatti nella costa orientale della Sicilia rappresenta un' area vocata specificamente alla produzione sottoserra, dove le aziende operanti nel settore agricoltura e pesca rappresentano il 40%.
Su un danno complessivo stimato in circa 250 milioni di euro in tutta la Regione Sicilia, 170 sono stati circoscritti al solo perimetro ragusano, con circa il 70% della produzione compromessa. «Ad aggravare la già difficile situazione hanno contribuito alcune trasmissioni televisive nazionali,- afferma una nota come Porta a Porta, Domenica In, Maurizio Costanzo Show, nel corso delle quali sono state espresse valutazioni negative sull' aumento dei prezzi dei prodotti orticoli siculi, considerato eccessivo, e sulla qualità dei prodotti di serra, come zucchine, pomorori ciliegini ecc. definiti poco raccomandabili e nocivi per la salute perchè prodotti artificialmente» Il consorzio Terre di Sicilia è nato l' 8 marzo scorso, aggregando operatori agricoli e commerciali del comprensorio produttivo dell' area vocata alla serricultura della Sicilia Sud orientale. Il consorzio nasce, anche in seguito ai fatti che hanno inciso profondamente nella già difficile condizione di produttori ed operatori del settore, pressati sempre più dalla concorrenza internazionale, ma pressati ultimamente, oltre che dalle offese ambientali, anche dalla campagna di comunicazione sfavorevole. Il Consorzio - si legge nella nota - nasce quindi per affermare con maggior forza la qualità dei prodotti della zona (pomodori, zucchine, peperoni, melenzane, per una quantità che supera il milione di quintali).
Fonte:
www.gazzettadelsud.it il 12-05-2002 - Categoria:
Economia