Presentato a Roma, nella sede della «GB EditoriA», la seconda edizione di «Dossier Portopalo», il libro-inchiesta del giornalista Sergio Taccone sul naufragio del Natale '96. Alla presentazione, alla quale ha assistito un pubblico numeroso, sono intervenuti Ginevra Bentivoglio, titolare della casa editrice, Matteo Liberti, direttore della rivista «InStoria - quaderni di storia e informazione», il giornalista pachistano Ejaz Ahmad e Laura Malandrino del quotidiano Avvenire. Taccone ha focalizzato l'attenzione sulle ragioni che lo hanno convinto a scrivere questo libro. «Al di là della vicenda, ormai definita nella sua completezza, ho voluto ricostruire la situazione di Portopalo tra il '96 e il '98, periodo in cui si formò il silenzio di alcuni pescatori locali sui corpi ripescati e ributtati in mare. Nel libro sottolineo le molte semplificazioni mediatiche operate a danno della comunità portopalese, senza voler assolvere né condannare ma cercando di definire responsabilità e meriti».

Per Matteo Liberti «Dossier Portopalo è soprattutto ricostruzione dei fatti, con una miriade di fonti consultate, con un rigorosissimo lavoro di ricerca ed un approfondimento sul tema immigrazione, sempre di pressante attualità». Il giornalista Ahmad ha ricordato le telefonate che gli arrivarono, pochi giorni dopo la tragedia, dal suo Paese, facendo riferimento alle richieste di notizie ricevute da genitori e parenti delle vittime che volevano sapere cos'era successo la notte di Natale. Laura Malandrino ha infine ricordato i salvataggi delle forze dell'ordine nel Canale di Sicilia, fronte sempre molto caldo per gli sbarchi, e l'attività dei gruppi di volontariato.

Sa.Mar.