L'amministrazione Bonaiuto querela l'ex ingegnere capo Angela Guastelluccia

L'amministrazione Bonaiuto querela l'ex ingegnere capo Angela Guastelluccia PACHINO - Il Comune querela l'ex capo dell'ufficio tecnico Angela Guastelluccia per il reato di calunnia. Si apre così un nuovo fronte di belligeranza tra l'ex capo dell'ufficio tecnico, oggi adibito ad altre funzioni, e l'amministrazione. Si tratta di un nuovo episodio di un braccio di ferro che ormai dura da anni e che ha visto da un lato il Comune procedere a denunciare la Guatelluccia alla Corte dei conti per un presunto danno erariale causato all'ente, e dall'altro lato l'ex capo dell'ufficio tecnico a cui sono state tolte le mansioni dirigenziali, avanzare denunce per mobbing dato che le nuove funzioni a cui è stata assegnata avrebbero scarsa operatività. I motivi della calunnia, secondo la delibera adottata dalla Giunta, andrebbero ricercati in una lunga missiva che l'ex dirigente ha inviato al sindaco e agli assessori oltre che alla procura della Repubblica, con la quale si chiedeva la revoca di un'altra delibera di Giunta con la quale il Comune trasmetteva alla procura regionale della Corte dei Conti una dettagliata relazione in merito ad un maxi-debito che il comune aveva contratto con la Dusty, la società che gestiva la pulizia del territorio fino a qualche anno fa.

Il debito, nato dall'aggiornamento secondo l'indice Foi delle somme contrattualmente stabilite, sulla base dei calcoli dell'ufficio tecnico e del settore ecologia, ammontava a circa 2 milioni e mezzo di euro. Il Comune si rifiutò di versare la somma, preferendo ingaggiare una battaglia giudiziaria conclusasi con la nomina di un commissario ad acta dal Prefetto che ridimensionò il debito a 500 mila euro. Ritenendo dunque, che l'errata valutazione dell'ammontare del debito, avrebbe potuto provocare gravi danni erariali alla casa municipale, la Giunta decise di denunciare l'ex capo dell'Utc Guastelluccia alla Corte dei conti, addebitando alla stessa anche il rinnovo del contratto di appalto alla Dusty, alle medesime condizioni senza indire bandi di gara. A sua volta la Guastelluccia, nella memoria presentata, aveva bollato come falsi e pretestuosi gli attacchi del Comune, denunciando del mobbing nei suoi confronti. Il debito Dusty infatti non sarebbe stato calcolato da lei ma da altri funzionari ed il rinnovo dell'appalto sarebbe avvenuto sulla scorta di una legge regionale e per soli due anni. L'ex capo dell'Utc inoltre ritiene la sua professionalità non valorizzata ed appositamente penalizzata.

Salvatore Marziano
Fonte: LaSicilia.it il 01-09-2011 - Categoria: Cronaca

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