PACHINO - Il consigliere comunale di Alleanza Nazionale, Emanuele Rotta, affida ad una lunga e dettagliata analisi politica il giudizio sulla giunta guidata dal sindaco, dopo sei mesi di attività. Ed è una bocciatura, senza riserve, dell'amministrazione comunale. "In questi sei mesi - afferma Rotta - la giunta si è distinta per l'occupazione militare dei posti occupabili. Mi riferisco alla commissione edilizia, all'incarico di esperto tributario, incidendo persino su assunzioni presso cooperative che lavorano per conto dell'ente. In questo l'esecutivo ha mostrato un volto nepotistico che in meno di sei mesi ha reso latente una crisi politica e amministrativa che covava sin dall'insediamento del sindaco al comune. Ormai manca il minimo senso del pudore - afferma l'esponente di An - con parenti stretti di consiglieri comunali e assessori nei posti giusti". Rotta sottolinea che, nonostante vari passaggi, non si è arrivati ad avere una maggioranza forte, in grado di offrire stabilità alla città. "La chiusura della verifica politica - aggiunge Rotta - che ha portato in giunta un esponente dei Ds, uno dello Sdi ed uno di Rinascita è servita solo a porre in atto un'alchimia attraverso cui scongiurare operazioni in grado di far traballare la poltrona del sindaco. La mancanza di una maggioranza coesa renderà il sindaco ostaggio della sua risicata coalizione". L'ex vicesindaco parla di risultato inesistente dopo sei mesi.
"Qualcuno potrebbe dire che sei mesi sono pochi per un dato oggettivo ma generalmente le amministrazioni proprio nei primi mesi mostrano vogliano di fare e programmazione, quello che manca agli amministratori attuali. Tutti i nastri che il sindaco Campisi taglierà nei prossimi mesi sono il frutto della passata amministrazione e per alcune opere, in particolare, scaturiscono dall'azione tangibile di An. Attraverso l'impegno mio, con la fattiva collaborazione dell'ex sottosegretario Nicola Bono, si è riusciti a fare ottenere numerosi finanziamenti a Pachino che cambieranno il volto della città, come nel caso del centro storico di Marzamemi o della piscina comunale. L'amministrazione Campisi, anzi, dove mette mano fa arenare tutto. E' il caso del dimezzamento del contributo al consorzio Igp o al mancato contributo all'associazione Strade del Vino. Questi episodi sono l'emblema di quanto questa maggioranza abbia a cuore le sorti dello sviluppo dell'economia locale. In merito al caso dell'elezione del difensore civico, parlare di approccio nepostico mi pare sia il minimo. Tanto è vero che la mia proposta non è stata tenuta in considerazione". Rotta si sofferma anche sul ruolo dell'opposizione. "Non deve appiattirsi sulla critica ma essere propositiva. Ed è quello che farò nei prossimi mesi, con proposte precise che farò arrivare in consiglio comunale". Un passaggio del documento politico Rotta lo riserva alla paventata mozione di sfiducia al presidente del civico consesso. "Se non accompagnata da forti motivazioni - dice il consigliere di An - sono personalmente contrario. Una sfiducia al presidente significa che il sindaco non avrebbe più la maggioranza".
SERGIO TACCONE
Fonte:
LaSicilia.it il 09-01-2007 - Categoria:
Politica