PACHINO - “E' normale che debba essere il comune ad occuparsi della rivendicazione del territorio nei confronti del comune di Noto e tutto non possa essere demandato alla sola associazione che si è costituita”.
Ad affermare ciò è stato nei giorni scorsi Pasquale Aliffi, presidente dell'associazione “Autonomia pachinese” che ha così replicato alle critiche provenienti dal sindaco di Pachino Giuseppe Campisi che fino ad oggi non ha sostenuto quanti, chiamati a raccolta dallo stesso Aliffi, hanno avviato l'azione di rivendica del territorio a ridosso della frazione di Marzamemi ed in parte relativo allo stesso antico borgo.
Aliffi inoltre, sempre nei giorni scorsi, ha inviato all'intero consiglio comunale ed alle istituzioni una lettera per portare a conoscenza anche i vertici amministrativi della formazione della nuova associazione invitandoli ad essere partecipi ed a contribuire all'azione proposta da “Autonomia pachinese”.
“Noi, -ha affermato Pasquale Aliffi- ci siamo proposti di preparare l'intera pratica sia legale che tecnica, dopodiché dovrà intervenire la politica ed il Consiglio comunale in particolare. Sarà quest'organo che avrà il diritto di modificare o anche di sconvolgere quanto da noi preparato. Il sindaco ha ragione quando afferma che della questione dovrà essere coinvolta anche l'amministrazione comunale, tant'è che la riunione effettuata lo scorso 18 novembre, altro non era che una riunione informativa per i componenti dell'associazione stessa e per altri cittadini interessati. In tale occasione sono stati da me invitati telefonicamente alcuni consiglieri comunali per informarli anticipatamente delle procedure che tale pratica di variazione territoriale comportava”.
Sa.Mar.
Fonte:
LaSicilia.it il 02-12-2007 - Categoria:
Politica