PACHINO - Dopo la ritrovata maggioranza consiliare, risicata ma salda, la giunta ha ripreso il suo cammino amministrativo che nelle ultime settimane appare più spedito. Un cammino che, a dire di alcuni amministratori, non si è mai fermato nonostante le difficoltà attraversate e la lunga inattività consiliare. In particolare l'assessore ai lavori pubblici Greco, ha più volte sottolineato come, nell'ambito dell'ufficio tecnico, le attività fervono, e la mole di lavoro risulta di notevole rilievo. "Un lavoro, - afferma l'assessore Greco- che presto dovrebbe mostrare tutti i suoi effetti positivi. Lo scorso mese infatti sono state espletate diverse gare di appalto all'impressionante ritmo di una ogni tre giorni, ed in febbraio se ne sono svolte una ogni quattro. Vanno ricordate in particolar modo quelle relative alla pavimentazione di alcuni cortili, l'adeguamento alle norme Cei dei pubblica illuminazione del centro urbano, l'adeguamento dei locali da adibire a protezione civile, la manutenzione di alcune strade di interesse rurale appartenenti al patrimonio comunale, e quelli che permetteranno il ripristino della "Casa museo di San Giuseppe" o casetta maltese. In particolare quest'ultima opera riveste un grande interesse dato che potrebbe diventare un importante contenitore culturale, visto anche la volontà, espressa in passato dall'Associazione di studi storici e culturali presieduta da Roberto Bruno che mirava a farne la propria sede. Ciò dunque, -continua Greco- ci permetterà di avviare a breve diverse opere importanti per la città". Grosso rammarico invece viene espresso dagli uffici comunali per quanto riguarda il ripristino della condotta di Cava Carosello. Nonostante la piena validità della concessione all'utilizzo delle acque da parte del comune di Pachino, la Soprintendenza di Siracusa ha definitivamente bloccato i lavori di ripristino dei motori di pompaggio, anche su sollecitazione di alcuni amministratori della vicina città di Noto, per cui difficilmente la gara di appalto per quel tratto di condotta potranno essere espletati. A tal riguardo il capo dell'ufficio tecnico pachinese Angela Guastelluccia si è mostrata scettica su una positiva soluzione della vicenda, mentre a non essersi rassegnato sembra essere proprio l'assessore Greco che continua a mostrare ottimismo, convinto dalla bontà del progetto redatto dagli uffici pachinesi. Ma a mettere definitivamente la parola fine alla vicenda potrebbe essere l'applicazione della normativa vigente in materia di salvaguardia del suolo e delle acque invocata dal consiglio comunale netino e da alcune associazioni ambientaliste. In particolar modo le leggi sulla tutela ambientale emanate già nel 1989 risultano essere particolarmente severe in merito alla tutela di luoghi naturali e riserve come quelli del parco dell'Alveria in cui è situata Cava Carosello.
D'altra parte il delicato problema dell'approvvigionamento idrico non può essere più risolto singolarmente da un comune, ma la predisposizione degli Ato idrici obbliga ad una gestione a più ampio raggio delle acque potabili, per cui la decisione di un singolo comune non troverebbe delle giustificazioni valide.
Intanto a breve partiranno i lavori di rifacimento dell'acquedotto esterno di Pachino, ed in particolar modo quelli che interessano la condotta che parte da Fontana Grande ed arrivano al serbatoio comunale. Nello specifico ad essere interessato sarà l'attraversamento del fiume Tellaro.
L'operosità della giunta comunque non è una caratteristica esclusiva dell'assessorato ai lavori pubblici. Anche in altri settori infatti si cerca di migliorare la fattività amministrativa e l'immagine della città. In particolar modo la giunta municipale, dopo la positiva esperienza alla Bit di Milano, ha partecipato anche alla Bmt di Napoli, cioè alla Borsa mediterranea del turismo destinata a pubblicizzare i territori del Sud Italia, quindi Calabria, Sicilia, Puglia e Campania. L'amministrazione comunale pertanto ha ritenuto che tale evento potesse rappresentare un momento importante per proiettare la città e la sua positiva immagine in Italia ed all'estero.
Ma il tema centrale della politica locale tuttavia rimane non quello amministrativo ma della tenuta della maggioranza. Undici consiglieri su venti rappresentano infatti un margine fin troppo esiguo per ipotizzare una seconda parte di legislatura all'insegna della serenità politica, nonostante i segnali di disgelo lanciati da Forza Italia all'indirizzo degli "alleati" attualmente fuori dalla maggioranza (Udc e Alleanza nazionale). Il partito di destra ha da tempo accantonato ogni proposito di rientrare in giunta mentre il partito centrista, dopo l'eclatante manifesto contro il sindaco Barone, non sembra aver messo da parte l'ascia di guerra. C'è inoltre chi pensa già al dopo Barone ed ai possibili accordi anche di natura trasversale tra centrodestra e centrosinistra, e rivelazioni importanti sono state preannunciate da parte di alcuni esponenti politici ben in vista e buoni conoscitori degli ambienti politici non soltanto pachinesi. Insomma Pachino si conferma essere sempre di più una città difficile da gestire, e la poltrona di primo cittadino è senza dubbio una poltrona che scotta.
Salvatore Marziano
Sergio Taccone
Fonte:
LaSicilia.it il 13-04-2004 - Categoria:
Politica