PORTOPALO - Versa in stato di abbandono l'area della tonnara di Capo Passero, poco al di fuori dal centro abitato, a ridosso del Castello Tafuri. Una sensazione di abbandono vera e propria. Eppure, si tratta di uno dei punti più ricchi di storia che si trovano a Portopalo.
L'area, di proprietà privata, si trova in posizione frontale rispetto all'Isola di Capo Passero. Dall'ultima cala della tonnara sono passati ormai tanti anni. Poi si cominciò a parlare di «progetto» per trasformare l'area in un parco letterario. E di spunti letterari la pesca del tonno con il sistema antico praticato anche a Portopalo, ne avrebbe eccome. Invece, tutto è rimasto cristallizzato in uno stato di decadenza che non lascia presagire alcunché di positivo. Uno degli esempi più evidenti di archeologia industriale siciliana è in condizioni di fatiscenza molto gravi.
Alcuni anni fa, proprio l'area della tonnara portopalese fu segnalata nel sito di uno dei più importanti quotidiani italiani tra i beni da recuperare e proteggere. Non sta certo meglio la struttura appartenente alla tonnara presente all'Isola di Capo Passero. Dietro la costruzione al cui interno sono custoditi gli scieri, più di due anni or sono furono sistemati sacchi contenenti Eternit. Dalle colonne di questo giornale sono stati pubblicati molti articoli in cui si evidenziava la presenza del materiale cancerogeno adagiato in un punto facilmente visibile per chi s'incamminava nel sentiero che conduce alla fortezza. Il responsabile dell'Ufficio tecnico municipale assicurò di aver inoltrato tutte le segnalazioni del caso. Domanda: che fine hanno fatto quei sacchi di amianto? Sono stati rimossi? Intanto, domenica prossima un gruppo di volontari, guidati da Legambiente Pachino, si recherà all'Isola di Capo Passero per un'iniziativa ecologica.
SER. TAC.
Fonte:
LaSicilia.it il 26-09-2012 - Categoria:
Cronaca