PACHINO - Lettera aperta da parte del presidente dell'Apac (associazione pachinese anticrimine) Nino Gullotta al prefetto di Siracusa, al questore ed al comandante di compagnia dei Carabinieri sulla emergenza criminalità che da qualche tempo si sta registrando a Pachino. Gullotta, da anni rappresentante dell'associazione nata negli anni ottanta quando la città era in piena emergenza criminalità, ha preso carta e penna per evidenziare lo stato di preoccupazione dovuta ai numerosi e ripetuti atti intimidatori che da qualche tempo si sono presentati come segnali piuttosto preoccupanti nei vari settori produttivi. Incendi parziali, colpi di arma da fuoco in locali pubblici, incendi di auto ed in aziende agricole sono gli elementi che maggiormente preoccupano Gullotta che ha affermato: «Una delle situazioni più preoccupanti si registra a Marzamemi, borgo marinaro molto frequentato soprattutto in estate e in particolar modo nelle ore serali e notturne. Una moltitudine di persone, prevalentemente giovani, si riversa nelle strade e nei locali pubblici e spesso, anche per mancanza di controlli adeguati e costanti, si verificano atti di una certa gravità delinquenziale, per non parlare degli episodi di intimidazione nei confronti degli esercizi pubblici e commerciali».
Il presidente dell'Apac si rivolge sia alle istituzioni sia direttamente ai cittadini. «Alle istituzioni, -ha affermato- chiedo un controllo del territorio continuativo, ventiquattrore su ventiquattro, con azioni non solo di tipo repressivo ma anche preventivo. È necessario incrementare la presenza di personale e l'istituzione, nel periodo estivo, di un posto fisso di polizia a Marzamemi affinché vi possa essere un controllo costante nella frazione, soprattutto nelle ore notturne. Ai cittadini, -ha continuato Gullotta, chiedo di segnalare movimenti sospetti e denunziare atti malavitosi perseguibili penalmente, al fine di evitare che il nostro territorio ritorni ad essere terra di conquista della criminalità e si ritorni a respirare un clima di paura e di sospetti. Non si può pretendere che le forze dell'ordine facciano al meglio il loro lavoro, senza alcun aiuto e senza alcun senso di responsabilità dei cittadini. È necessario che tutti noi cittadini si debba vigilare perché la nostra stessa tranquillità e incolumità possa essere salvaguardata e meglio garantita». Intanto i commercianti del borgo invocano l'istituzione dell'isola pedonale almeno per i weekend in modo che il senso di ordine possa contribuire ad una migliore vigilanza all'interno della frazione turistica. Previsti inoltre ulteriori controlli da parte delle forze dell'ordine.
Salvatore Marziano
Fonte:
LaSicilia.it il 29-05-2009 - Categoria:
Cronaca