«La nostra sanità è povera. C'è la necessità di colmare un serie di ritardi. I nostri sforzi sono indirizzati agli aggiornamenti tecnici e alla formazione del personale. Il nostro obiettivo è rispondere alle esigenze dei cittadini e quindi abbattere le liste d'attesa e migliorare la qualità dei servizi». Il direttore generale della Ausl 8 Corrado Failla traccia un bilancio di fine anno e al tempo stesso presenta alcuni programmi di prossima realizzazione e, si potrebbe dire, alcuni “propositi” per il nuovo anno. «Stiamo acquisendo nuove professionalità, stiamo effettuando una serie di lavori, il tutto per offrire un servizio più adeguato, per evitare l'esodo dei nostri utenti Ragusa e altre parti d'Italia. La parola d'ordine d'ora in poi sarà integrazione – ha continuato Failla –.
C'è necessità verso momenti di integrazione sinergica, collaborativa e fattiva nell'interesse dei cittadini con l'Azienda ospedaliera Umberto I, alla quale chiediamo prestazioni sempre più di maggior peso, con le strutture private accreditate, con i medici convenzionati esterni, con i medici di medicina generale, con gli enti locali e le associazioni di volontariato». All'incontro erano presenti anche i direttori amministrativo e sanitario, rispettivamente Aldo Salvo e Gaetano Gulino. «Abbiamo assunto il preciso impegno di porre il cittadino al centro del sistema sanitario dove la macchina aziendale è chiamata ad individuare e ad erogare servizi utili con un occhio particolarmente attento alla qualità». Nell'ottica dell'abbattimento delle liste d'attesa e nella riduzione della mobilità passiva verso altre province, l'Ausl ha implementato i servizi esistenti, attivandone di nuovi. La mancanza più sentita era il servizio di emodialisi, che è stato attivato a Lentini, così pure l'unità operativa centrale di neurologia, il centro di medicina fisica e riabilitativa a Pachino, e il servizio di Medicina riabilitativa in età evolutiva.
Particolare attenzione, inoltre, è stata posta verso il sistema emergenza-urgenza con l'attivazione di due Presidi territoriali di emergenza, uno a Palazzolo per la zona montana ed un altro per la zona sud, a Pachino. Si è proceduto nella zona sud al trasferimento del poliambulatorio ex Inam di Noto al presidio ospedaliero Avola-Noto. «Uno dei nostri grandi investimenti – ha continuato Failla – è la formazione del personale sanitario. I dipendenti sono la parte attiva della sanità siracusana e la loro costante formazione è garanzia di qualità delle prestazioni erogate». Per quanto riguarda gli interventi strutturali nei presidi ospedalieri, Failla ha assicurato che i lavori al Muscatello di Augusta sono in corso di definizione e che saranno individuate altre modalità di finanziamento per il loro completamento, mentre ha auspicato che si vada al più presto all'aggiudicazione della gara per i lavori del secondo lotto del nuovo ospedale di Lentini, attualmente sospesa dal Tar di Reggio Calabria.
Quindi, ha annunciato che a brevissimo sarà inaugurata all'ospedale di Augusta la nuova divisione di Cardiologia dotata di elettrostimolatore cardiaco. Tra i progetti di imminente realizzazione il direttore generale ha citato il completamento (dopo l'inaugurazione la scorsa settimana del reparto di Ortopedia a Noto e delle Tac ad Avola e Lentini) del piano di rifunzionalizzazione dell'ospedale Avola-Noto con l'attivazione della Divisione di cardiologia ed Utic ad Avola, 8 posti letto di rianimazione, l'anatomia patologia e i posti letto di Oncologia medica.
Fonte:
La Gazzetta del Sud On Line il 28-12-2002 - Categoria:
Cronaca