Assassinato con tre colpi di fucile dinnanzi all’uscio della propria abitazione di Caracas, il deputato nazionale venezuelano Corrado Alberto Crisafi, originario di Pachino. Tra i soci fondatori del partito “Primero Justicia”, il primo partito dell’opposizione di centro destra nato nel 2000, Crisafi è stato più volte parlamentare di opposizione al governo guidato dal presidente Hugo Chavez. Crisafi, 50, anni, è nato in Venezuela ma figlio di una famiglia pachinese, emigrata negli anni cinquanta in Sudamerica. Suo padre era Angelo Crisafi, nato a Pachino ed emigrato per motivi di lavoro in Venezuela divenne, qualche anno fa, rappresentante in Sudamerica per i siciliani emigrati sino alla morte. Il deputato nazionale di origini siciliane sarebbe stato ucciso a sangue freddo dinnanzi alla porta della propria abitazione mercoledì scorso, a Caracas, nel quartiere Boleita Norte: alcuni banditi avrebbero teso un agguato al cinquantenne crivellandolo a colpi di fucile. Sarebbero stati tre i proiettili a colpirlo mortalmente.
Corrado Crisafi era un noto commerciante, noto per opere di beneficenza tra cui il finanziamento di una chiesa a Caracas, dedicata agli italiani emigrati in Sudamerica. Sposato e padre di tre figli, era molto legato ai parenti siciliani e, per questo, le sue visite erano molto assidue in Sicilia. Una morte violenta che ha scosso i parenti pachinesi del deputato nazionale di opposizione, ucciso poco prima del rinnovo dell’assemblea parlamentare del Venezuela. Gli investigatori venezuelani non hanno ancora fatto luce sul presunto omicidio di Corrado Alberto Crisafi ma la famiglia, sconvolta dal dolore, è intenzionata ad andare avanti, rivolgendosi al Ministero agli Affari Esteri, guidato dal nuovo ministro “forzista” del governo Berlusconi, Franco Frattini. “Chiediamo alla Farnesina – hanno detto i parenti pachinesi del deputato venezuelano – che si faccia chiarezza sulla morte di un italiano, figlio di italiani. Tutto sembra tacere attorno all’omicidio di Corrado Crisafi, forse ucciso perché ritenuto un politico “scomodo”. Vogliamo al più presto delle risposte”. Il corpo esanime del deputato nazionale venezuelano potrebbe essere sottoposto ad esami autoptici, affinchè possa essere decretata la causa della morte e raccogliere elementi utili agli investigatori sudamericani, per far luce sul delitto.
Sebastiano Diamante
Fonte:
Turi Pintaldi - GDS/Sebastiano Diamante il 30-05-2008 - Categoria:
Cronaca