L'assessore Candiano attacca il dirigente dell'Avis, Petralito
PORTOPALO - Uno dei comuni con il più basso indice di donatori di sangue è quello portopalese. Il rapporto tra popolazione attiva e donatori infatti è impietoso e conferma il dato appena esposto mentre a Pachino si registra una crescita, almeno nell'anno 2003. Ma come mai Portopalo non riesce a fare di più in questo senso? Quali le cause? Lo abbiamo chiesto all'assessore comunale alla sanità, Carlo Candiano. «Certamente il dato relativo al nostro territorio è negativo - afferma Candiano - e questo non da ora. Eppure Portopalo ha una spiccata propensione verso il volontariato. Basti citare qui l'ottimo riscontro della Misericordia che in pochi anni è diventata una realtà di spicco nel panorama provinciale, con un efficientismo ed una disponibilità di operatori da fare invidia a comuni più grandi del nostro». In questi anni la compianta signora Iolanda Grech, indimenticabile presidente della sede Avis di Pachino, ha fatto di tutto per sensibilizzare i portopalesi.
Nel 2000 si tenne anche un convegno al cine-teatro Gozzo, organizzato da una cooperativa locale, dando risalto all'Avis. «Citando la signora Grech - aggiunge Candiano - mi tornano in mente le sue parole in merito al fatto di tenere l'Avis fuori da tematiche di carattere politico. Questo a Pachino è stato pienamente raggiunto, e con ottimi risultati, a Portopalo no. Il referente principale dell'Avis qui infatti è un soggetto che in questi anni si è distinto solo ed esclusivamente per iniziative politiche contro l'amministrazione comunale, a base di lettere aperte. Peccato che lo stesso non abbia mai prodotto alcunché per promuovere realmente l'Avis a Portopalo». Il riferimento di Candiano è rivolto a Sebastiano Petralito che dell'Avis pachinese è vicepresidente e che proprio in questi giorni ha diramato un documento contro l'amministrazione comunale. «Ognuno è libero di far politica - dice Candiano - ma sarebbe opportuno non avere anche ruoli dirigenziali nell'Avis. Mi auguro che i vertici dell'associazione pachinese tengano conto di questo aspetto».
T. S.
Fonte: LaSicilia.it il 10-01-2004 - Categoria: Cronaca
Il volontariato è cosa troppo alta e nobile per essere oggetto di futili discussioni. Penso che se quanto detto dall'assessore confermasse la verità, la questione citata è fortemente grave. Lo è per due ordini di motivi: primo poichè il segretario di un partito politico moralmente non deve assurgere a incarichi in associazioni di volontariato e nella fattispecie come vice presidente dell'AVIS; secondo perchè precluderebbe potenziali donatori che non essendo della sua stessa parte politica non si troverebbero nella legittimazione a donare. Io non conosco bene la situazione portopalese ma conosco la logica dei comunistazzi che pur di avere visibilità tentano di strumentalizzare una associazione nobile come l'AVIS. Spero che i dirigenti provinciali dell'AVIS prendano provvedimenti al fine di attenuare ogni possibile preclusione da chi è tentato alla donazione.
Un saluto per l'onore e la vittoria Galeazzo Ciano