Difende le scelte dell'amministrazione Piero Scala, assessore ai Beni culturali con delega alla borgata di Marzamemi. «Le prese di posizione di Barbara Fronterrè mi sembrano troppo allarmistiche e in qualche caso strumentali. Non è vero che l'Amministrazione non dialoga con i commercianti marzamesi. Con loro abbiamo deciso di rendere isola pedonale tutta la borgata. Il ritardo nella chiusura è stato legato ai lavori di rifacimento della strada del Forte, e una chiusura di Marzamemi avrebbe provocato difficoltà viarie difficilmente gestibili. Una motivazione nota alla stessa Fronterrè, -continua Scala - che invece ha indetto la serrata due giorni prima che i lavori fossero completati. Non è vero che c'è poca attenzione per Marzamemi, sono già iniziati i lavori per l'istallazione di due bagni chimici, e durante il giorno sta funzionando il senso unico all'interno della borgata.
Il calo delle presenze turistiche non è dovuto a chi amministra ma a chi fa pagare care anche consumazioni minime». Sempre in tema di viabilità ieri il sindaco Barone si è recato a Noto con l'obiettivo di firmare una convenzione con il comune barocco che permetta ai vigili di Pachino di operare in contrada Spinazza. «Agli sforzi delle istituzioni, ha aggiunto l'assessore Scala - si deve però aggiungere la collaborazione e la civiltà dei cittadini. È intollerabile l'abbattimento della segnaletica e dei paletti della rotatoria che si è verificato nei giorni scorsi». Riguardo ai parcheggi a pagamento Scala aggiunge: «L'iniziativa dei privati è libera, però che nell'area attrezzata all'ingresso di Marzamemi in futuro dovrà essere rivista qualche cosa».
Fonte:
LaSicilia.it il 23-07-2004 - Categoria:
Cronaca
DIFENDE ATTACCANDO I COMMERCIANTI( si vede che è un tecnico)
L'iniziativa privata sui parcheggi è di norma regolata con apposite convenzioni: e non è affatto libera come sostiene l'amico assessore Pietro Scala, che saluto cordialmente.
Andare a Noto per concordare una convenzione con il comune per l'utilizzo dei Vigili Urbani: è cosa che avrebbe dovuto essere fatta da anni.Ci saranno difficoltà per ottenerla: vista la latente conflittualità fra i due comuni, dovuta alle rivendicazioni territoriali of course. Spero di sbagliarmi,comunque!
Prendersela con le consumazioni esagerate: è la carina di tornasole di quello che realmente pensano i vari amministratori dello sviluppo locale.
Per fugare ogni dubbio su quello che gli amministratori dovrebbero fare: allego un articolo de "La Sicilia", di oggi, che riguarda la limitrofa Pozzallo.
Da La Sicilia di Oggi:(ieri, sono le 0.35)
Pozzallo, una città viva
Estate 2004. La festa è proprio da queste parti. Una moltitudine di forestieri da «Grottelle» a «Pietre Nere», dalla «Balata» a «Raganzino», frequentano tutti i giorni le spiagge della città della Torre. L'indice di gradimento è in continua ascesa. Qui ognuno può vivere le ferie come vuole. Pozzallo è borgo marinaro e paese di pescatori. Ma è anche importante cittadina completa di servizi, uffici, banche e negozi. Ed è anche meta ambita del popolo della notte, perchè dispone di pub e locali alla moda. Qui è possibile personalizzare la vacanza. E ogni anno i turisti sono sempre più numerosi.
L'Amministrazione intanto ha tracciato le linee guida di un percorso che comprende la vivibilità dell'ambiente, la tutela del paesaggio e la promozione di iniziative artistiche e culturali. «Conservare le peculiarità del territorio, senza mummificarlo - dice il sindaco Roberto Ammatuna - significa assecondare lo sviluppo della città in armonia con la sua vocazione turistica; dieci anni fa questa era una città bella a vedersi, ma triste. Mi sono posto da subito l'obiettivo di liberarla da un letargo che durava da troppo tempo. Ne ho parlato con i miei collaboratori e ci siamo dati da fare. Alcune scelte potevano sembrare azzardate, ma, dopo le difficoltà iniziali, siamo riusciti a creare le condizioni per incoraggiare investimenti privati nel settore del commercio, dei servizi e di tutte le piccole attività che fanno da supporto al turismo. L'impatto con la realtà rappresentata da alcuni locali di svago e divertimento ha creato qualche contrasto con i residenti del centro storico ed abbiamo dovuto affrontare anche il problema della viabilità e del traffico. Alla fine è prevalso il buon senso e, con un po' di buona volontà da parte di tutti, siamo riusciti a trovare un modus vivendi. La domanda di posti letto nel volgere di pochi anni si è triplicata. Ed allora abbiamo assecondato e favorito la nascita di case albergo, pensioni e Bed and Breakfast per una risposta pronta e concreta. Ora siamo impegnati a qualificare l'offerta turistica con iniziative di carattere culturale, perchè riteniamo che sia questa la strada da percorrere. Il tabellone dell'Estate pozzallese 2004, oltre alla tradizionale Sagra del pesce e ad alcuni importanti concerti, comprende la rassegna di teatro, musica, danza e cabaret «Mare Nostrum Festival», di Villa Marchese Tedeschi, che abbiamo ideato con la collaborazione di Miko Magistro».
M. G.
Cordiali Saluti e p.s.
"Gli amministratori sono lo specchio di quello che è il "pensiero prevalente" di una città e dei suoi cittadini": salvo le dovute eccezioni, ovviamente!!!! La cosa difficile è fare squadra!!!!!Paese del vento???:ffffffff
ffffffffffffffff O paese di Guardia: dell'orticello???? Questo è il problema!!!!
Spiros. Buona Notte!