PACHINO - Con un contatto telefonico il sindaco avrebbe richiesto al segretario del partito della Margherita, il consigliere comunale Angelo Petralito, l'indicazione di una terna di nomi, graditi al partito di Rutelli, al fine di sceglierne uno e sostituirlo con l'assessore ai lavori pubblici e vicesindaco Michelangelo Blandizzi. Sembra dunque giunta al suo epilogo l'esperienza amministrativa dell'assessore che è apparso il più produttivo della giunta. In otto mesi di amministrazione è stata eseguita la realizzazione della piazza di Marzamemi, è stato progettato e realizzato il rifacimento di Piazza Colonna nella zona mercato, è stato presentato un progetto relativo al rifacimento di Piazza Vittorio Emanuele a Pachino, e sono stati esitati i progetti il cui iter amministrativo era pronto per il parere della commissione edilizia. Blandizzi inoltre ha spesso alzato i toni, scontrandosi a muso duro con apparati della stessa amministrazione di cui faceva parte, sottolineando la necessità di mutare atteggiamento o tornare indietro su scelte apparse talvolta inopportune. Un modo di fare che più volte lo ha visto arrivare ai ferri corti con taluno, ma le crisi sono sempre rientrate grazie anche ad una capacità di mediazione politica e di lunga esperienza. La Margherita sembra comunque intenzionata a tenere duro ed a difendere il suo assessore. “Al momento non è ancora arrivata nessuna comunicazione ufficiale al partito, - ha affermato il coordinatore Petralito- ed il sindaco sa bene che le scelte politico-amministrative devono essere fatte in maniera condivisa, con collegialità così come gli abbiamo chiesto con un documento ufficiale. Aspettiamo dunque che il sindaco convochi sia la Margherita che gli altri gruppi politici”.
Sulla richiesta della terna di nomi per la sostituzione di Blandizzi, Petralito è stato fermo: “Il nome dell'assessore può essere soltanto uno, e cioè quello di Blandizzi. Insisto comunque nel dire che i partiti si attendono di essere convocati così come è stato richiesto nel documento che è stato presentato al primo cittadino, al fine di affrontare collegialmente i nodi politici di quest'amministrazione”. Intanto ieri il sindaco è rientrato a palazzo di città dopo il periodo pasquale e dunque ha presumibilmente preso visione ufficialmente della lettera sottoscritta dalle forze politiche di maggioranza che sostengono la sua azione amministrativa. La missiva assegna 48 ore al sindaco per decidere il da farsi e convocare gli esponenti dei partiti per dare seguito alle richieste poste in essere. Il rischio è che il sostegno all'amministrazione venga revocato. Gli intendimenti però, seppure sembrano fermi per talune forze politiche, sembrano invece maggiormente votati alla prudenza per altri. Una cosa è certa, un rimpasto appare inevitabile. Il referente politico del consigliere Massimo Agricola, considerato uno dei fedelissimi del primo cittadino, ieri è stato categorico nella richiesta di visibilità in giunta, che significa la gestione di una rubrica assessoriale. Si rende necessario dunque un sacrificio da parte di qualcuno per fare spazio ad un nuovo assessore. La Margherita del resto potrebbe accettare la sostituzione di Blandizzi solo se la propria rappresentanza in giunta fosse destinata a crescere di una unità. Appare dunque improcrastinabile un azzeramento dell'intera squadra amministrativa ed una redistribuzione di assessorati e rubriche in maniera da mettere a punto nuovi equilibri.
Salvatore Marziano
Fonte:
LaSicilia.it il 11-04-2007 - Categoria:
Politica