PACHINO - L'Ausl 8 apre gli ambulatori per gli immigrati in collaborazione con Medici senza frontiere anche ad Avola, Pachino e Rosolini. Viene così estesa anche agli altri Comuni della provincia la collaborazione dell'organizzazione Medici senza frontiere con l'azienda sanitaria locale ed il Comune di Siracusa per l'assistenza socio - sanitaria agli immigrati anche non regolari avviata nel mese scorso nel capoluogo. La cerimonia di inaugurazione, che segnerà l'inizio dell'attività degli ambulatori della Zona Sud, è prevista per il prossimo 31 marzo nell'ambulatorio di Pachino, situato in contrada Cozzi, nella sede del Poliambulatorio. Per l'occasione sarà presente il coordinatore nazionale di Progetto Italia Medici senza frontiere Loris De Filippi. Interverranno, inoltre, il direttore generale Corrado Failla, i direttori sanitario e amministrativo, il vescovo della diocesi di Noto Giuseppe Malandrino, il prefetto di Siracusa Francesco Alecci e i sindaci della Zona Sud, oltre alle autorità civili, politiche e militari e ai rappresentanti delle categorie sindacali e delle associazioni di volontariato. Gli ambulatori sono ubicati nel contesto dei locali del Consultorio familiare a Rosolini e a Pachino, nel presidio ospedaliero "Di Maria" ad Avola.
Dopo il successo dell'ambulatorio di via Brenta in territorio siracusano, l'iniziativa viene estesa ai Comuni della provincia dove si registra una notevole affluenza di immigrati extracomunitari. Grazie ad un rapporto di collaborazione tra un'associazione non governativa come Medici senza frontiere e l'Azienda sanitaria locale agli immigrati sprovvisti di permesso di soggiorno potrà essere garantito l'accesso alle strutture sanitarie pubbliche, per il rispetto di un loro diritto, quello della salute appunto. Per usufruire dei servizi che verranno garantiti negli ambulatori di Rosolini, Pachino e Avola, agli extracomunitari verrà rilasciato dall'Asl il cosiddetto "Codice Stp", straniero temporaneamente presente. In tal modo verranno garantiti loro cure ambulatoriali urgenti o essenziali, interventi di medicina preventiva, tutela della gravidanza e della maternità, tutela della salute del minore, vaccinazioni, interventi di profilassi internazionale, diagnosi e cura delle malattie infettive.
Il Codice Stp è un libretto sanitario provvisorio privo del nome dell'avente diritto all'assistenza; grazie all'anonimato, lo straniero sprovvisto di permesso di soggiorno può rivolgersi alle strutture sanitarie senza il timore di essere denunciato alle autorità. Gli ambulatori, garantendo l'assistenza sanitaria di primo livello, suppliranno il ruolo del medico di famiglia. Inoltre un personale esperto fornirà servizi di orientamento e una consulenza di natura socio - sanitaria, condizioni necessarie per l'inserimento e l'integrazione nel tessuto sociale. Opereranno medici, assistenti sociali, mediatori culturali, personale messo a disposizione da Medici senza frontiere. L'iniziativa successivamente sarà estesa alla zona nord della provincia.
di Lidia Corallo
Fonte:
LaSicilia.it il 22-03-2003 - Categoria:
Cronaca