PACHINO - Sarà illustrato lunedì prossimo a partire dalle ore 17 nell'aula consiliare di via Rubera, il progetto presentato dalla Iess (impianti energia solare Sicilia) facente capo alla famiglia Belleli relativo alla costruzione di una centrale fotovoltaica in grado di produrre energia elettrica da fonte solare. Dopo la presentazione di un progetto di massima illustrato lo scorso luglio alla cittadinanza dall'ingegnere Carmelo Pagano, referente della Iess a Pachino, la conferenza dei Capigruppo consiliari ha dato il via libera all'esame di un progetto accurato in maniera da poter valutare più approfonditamente l'allettante proposta che prevede un investimento di ben cento milioni di euro di cui la ditta pronostica che circa il 30% dell'investimento potrà essere effettuato con l'utilizzo di maestranze locali con qundi un notevole beneficio per tutta la cittadinanza in termini occupazionali e di vantaggi per l'intera zona. Anche il sindaco di Pachino Giuseppe Campisi, nonostante qualche polemica sollevata in merito all'investimento, si era detto pronto a valutare la proposta ed in attesa di un progetto concreto in maniera da poterne vagliare l'utilità per la città. La nuova illustrazione del progetto dunque dovrebbe risultare di grande interesse, anche a seguito della presenza di alcuni ingegneri facenti capo alla società proponente ed in grado di poter prendere impegni concreti nel caso in cui l'accordo andasse a buon fine.
Obiettivo del presidente del consiglio Salvatore Blundo è quello di coinvolgere quanto più possibile non solo gli amministratori cittadini ma anche l'intera classe politica locale. Per questo all'incontro tecnico-esplicativo sono stati invitati anche i segretari di partito e tutti quanti volessero conoscere la proposta di realizzazione della centrale. Un impianto, quello che dovrebbe essere realizzato, che dovrebbe occupare circa 20 ettari di terreno, preferibilmente senza soluzione di continuità. C'è pertanto curiosità per capire dove la ditta avrebbe individuato una superficie così grande che la società proponente è disponibile ad acquistare o a prendere in affitto. L'impianto dovrebbe produrre circa 20 megawatt di energia che sarebbe ceduta all'Enel. Per la collettività, oltre all'investimento iniziale con l'impegno di utilizzare maestranze locali la Iess si è impegnata ad assumere 10 unità lavorative del posto dopo opportuna formazione a sua cura e ad istituire delle borse di studio in collaborazione con la facoltà di ingegneria dell'Università di Catania. Inoltre la società si impegna a costruire un impianto fotovoltaico più piccolo del valore di 200 mila euro da donare al comune e che la casa municipale potrebbe gestire in proprio vendendo l'intero ricavato energetico e rimpinguando così le casse municipali. In alternativa all'impianto però il comune potrebbe anche chiedere uno sconto in bolletta sul prezzo energetico per l'intera cittadinanza. Tutto ciò sempre che il piano sia approvato dal comune.
Salvatore Marziano
Fonte:
LaSicilia.it il 15-09-2007 - Categoria:
Cronaca