Con riferimento alla nota apparsa sulla cronaca di Pachino del 30 maggio, la presidenza Iacp di Siracusa precisa quanto segue: «La signora Fronterrè sa, per averlo appreso da una conversazione personale e per una precedente risposta a mezzo stampa, che l'Iacp di Siracusa ha provveduto nel mese di settembre dell'anno scorso ad inviare n. 12 progetti esecutivi per circa 6 milioni di euro elaborati dai funzionari dell'istituto per opere di manutenzione straordinaria da finanziarsi attraverso un bando emesso dall'assessore regionale aiLavori pubblici dopo oltre dieci anni di silenzio. Pachino ha avuto un ordine di priorità nella trasmissione di questi progetti. Come tutti sanno gli Istituti autonomi case popolari non sono enti a finanza derivata; gli interventi che fanno sono realizzati con fondi propri (peraltro assai esegui) o con la partecipazione appunto ai bandi dell'amministrazione regionale. L'istituto può, quindi, intervenire a fatica solo per interventi di manutenzione ordinaria.

Per quel che risulta all'Iacp di Siracusa l'assessorato regionale ha già predisposto il decreto di finanziamento per gli interventi previsti per tutti gli Iacp della Sicilia. Siamo in attesa di questo decreto per poter conoscere quali e quanti interventi eseguire con i fondi regionali. La signora Fronterrè farebbe bene ad aiutarci nel sollecitare questo decreto, e le conseguenti scelte a favore di Pachino piuttosto che sollecitare improbabili «scontri» sul nulla. Altro è sottolineare il reale stato di disagio che certamente c'è nell'area di via Mascagni. L'Iacp ha fatto gli interventi che poteva fare. Per il resto siamo in attesa che il Comune si dia una nuova amministrazione per esaminare insieme, fuori da banali posizioni elettoralistiche, quanto si può fare, magari con qualche idea nuova per affrontare il grave stato di degrado attuale».