PACHINO - Serpeggia un diffuso malcontento tra i professionisti pachinesi che operano nel settore dell'edilizia e delle costruzioni. Le lagnanze investono in primo luogo ingegneri ed architetti oltre che geometri e geologi a causa di una eccessiva lentezza, definita dai più quasi un immobilismo totale, da parte degli uffici comunali per esitare le pratiche volte al rilascio di concessioni, visti ecc. Il problema non sarebbe legato alle pratiche già giunte in commissione edilizia la quale pare abbia già esaminato tutti i progetti pronti, ma a quella serie di progetti che sono in via di istruttoria. “Dal punto di vista temporale, -ha affermato uno dei professionisti la cui attività è rimasta paralizzata- le difficoltà sono state riscontrate a seguito di una precisa situazione relativa agli assetti degli uffici. Non che prima le pratiche fossero spedite, -ha continuato- ma seguendone l'iter si riusciva ad avere un esito positivo. È stato così che nei mesi scorsi sono stati numerosissimi i cantieri che hanno avuto il placet comunale. Da qualche tempo però tutto si è fermato”. Conferme informali di tale stato di cose sono arrivate anche da alcuni funzionari e persino da qualche amministratore e sembra che la vicenda sia legata a delle difficoltà interne relative alla firma dei progetti esitati ed alle competenze istruttorie delle pratiche. La situazione sarebbe stata affrontata anche dal punto di vista politico ed illustrata all'assessore al ramo che ha cercato di risolvere il problema.
Oltretutto la mancata approvazione di nuovi progetti comporta anche uno stop alle entrate provenienti dal versamento degli oneri da parte degli interessati, e ovviamente la stasi di uno dei settori trainanti della vita economica pachinese e cioè quello dell'edilizia. Preoccupazioni anche da parte degli avvocati. Secondo quanto si è appreso infatti sarebbero numerosi i professionisti che hanno prestato le loro competenze per il comune di Pachino e sono in attesa del saldo dei loro onorari. I legali però dovranno attendere ancora. Il bilancio approntato dal commissario straordinario Carlo Turriciano prima dell'insediamento della nuova amministrazione Campisi infatti prevede risorse piuttosto esigue che non consentono il pagamento delle parcelle. Difficile inoltre anche l'assegnazione di nuovi incarichi. Qualora il comune avesse bisogno di far seguire un procedimento legale da un professionista esterno dovrebbe fare i conti con somme piuttosto limitate e per altro difficilmente reperibili per gli assesti di bilancio che prossimamente la giunta sarà chiamata a fare ed il consiglio ad approvare. Ancora una volta dunque la Casa municipale è costretta a fare i conti con l'esiguità delle risorse e con i problemi economici.
Salvatore Marziano
Fonte: LaSicilia.it il 16-09-2006 - Categoria: Politica