PACHINO - Sono iniziati ieri sera con la messa in «Coena Domini» i riti per la celebrazione della Santa Pasqua 2006. In tutte le chiese del vicariato si sta vivendo il periodo più intenso del Cristianesimo. Sono stati in tanti i pachinesi che ieri sera hanno visitato i Sepolcri, e per tutti qualche minuto di raccoglimento di fronte agli altari preparati dai sacerdoti delle parrocchie. E' stata un'occasione per riflettere sul mistero della vita e della resurrezione dopo la morte.
Nel periodo pasquale tradizioni, usi e costumi si incontrano con la fede in un unicum molto sentito sia a Pachino che nella maggior parte dei paesi siciliani. La Pasqua appare come un momento di riflessione sui misteri, sulla vita di Cristo, donata per la salvezza dell'uomo, sulle sofferenze di Gesù Cristo offerte per assicurare la salvezza all'umanità. Questa mattina già dalle 6 per le vie della città c'è stato il giro della tradizionale tromba che simboleggia la ricerca di Maria del figlio Gesù. Questa sera si svolgerà invece il momento più intenso del periodo pre-pasquale con la tradizionale processione del Venerdì Santo che prenderà il via alle 19,30. In processione, dietro le statue dell'Ecce Homo è stata annunciata anche la presenza del commissario Carlo Turriciano che rappresenterà ufficialmente la città con il gonfalone del comune.
La presenza del commissario riveste una importanza simbolica fondamentale per Pachino, ed è il simbolo di una città che si raccoglie e trova unità nella fede. Come ogni anno saranno tantissimi i fedeli che si uniranno alla processione che come sempre sarà scandita dalle preghiere e dalle tappe della Via Crucis. Un appuntamento a cui i pachinesi difficilmente rinunciano, si tratta infatti di un momento di raccoglimento importante per tutta la città. Al rientro della processione il simulacro del Cristo Morto sarà deposto nel Sepolcro.
Il pellegrinaggio dei pachinesi nelle chiese continuerà di fatto fino a domenica, giorno di Pasqua e con il momento clou costituito dalla tradizionale Pace ossia l'incontro tra il Cristo Risolto e sua Madre, la Madonna che, alla notizia delle Risurrezione, si spoglia del manto nero che la avvolge per abbracciare Gesù. La processione del Venerdì Santo per le vie do Pachino e la Pace in piazza Vittorio Emanuele domenica prossima sono momenti culminanti della Santa Pasqua in cui si evidenzia la devozione dei tanti pachinesi emigrati in America ed in altre parti del mondo che ritornato in città proprio per tenere vivi i momenti di fede e di tradizione cristiana. A testimonianza di ciò sono tantissimi i siti internet di emigrati pachinesi dove è possibile scaricare i filmati della processione del Venerdì Santo che si snoda per le vie della città e della Pace di domenica. Da qualche anno inoltre è stata ripresa la tradizione del «Lamientu» ossia il canto di disperazione in dialetto recitato durante le fasi della Passione.
Salvatore Marziano
Fonte: LaSicilia.it il 14-04-2006 - Categoria: Cronaca