PACHINO - Rimane confusionaria la situazione politica anche se in evoluzione. Un dato è certo: l'ipotesi sfiducia contro il sindaco è quasi tramontata, dal momento che persino un esponente dell'opposizione della prima ora, Santo Lupo, non ha apposto la firma sul documento. Una posizione che ha lasciato di stucco i componenti del gruppo misto e palesato la reale consistenza dell'opzione sfiducia: quasi inesistente. Nella riunione di mercoledì sera è stato persino strappato il foglio con la mozione. In una breve nota, Santo Lupo e Sebastiano Mandalà dichiarano: «Il polverone sulla mancata firma sulla sfiducia e le voci sulla presidenza del Cumo serve a mascherare la verità. Presentare la mozione di sfiducia senza i numeri necessari e con consiglieri che fino a ieri appoggiavano Bonaiuto, aveva solo lo scopo di rafforzare il sindaco.
Smentiamo voci di contrattazioni da parte nostra con incarichi o posti. In tema di moralità, non accettiamo lezioni da nessuno». Bonaiuto prosegue nelle sue consultazioni per allestire la nuova giunta. Si cerca sponda nel Pdl, dove la coordinatrice locale, Santina Baglivo, si sarebbe detta disponibile ad un ingresso della componente pidiellina in maggioranza. Una scelta che il presidente del consiglio Andrea Rabito vede come fumo negli occhi. La giornata di ieri ha sancito il riavvicinamento del gruppo misto verso il sindaco che sembrerebbe invece deciso a far fuori l'Mpa. Dal Sel, Roberto Arangio parla di «agonia di una coalizione giunta agli sgoccioli».
SER. TAC.
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LaSicilia.it il 21-10-2011 - Categoria:
Politica