PACHINO - «Il comune non ha modificato alcuna regolamentazione sulle modalità per esercitare il servizio all'aperto per bar e ristoranti, ma a mutare l'iter burocratico è stata una normativa nazionale». Ad affermarlo è stato il sindaco Giuseppe Campisi che, recependo le lamentele di numerosi operatori commerciali che lamentavano una eccessiva burocratizzazione dell'iter per l'espletamento del servizio all'aperto ed una scarsa informazione sui nuovi meccanismi, ha affermato: «La nuova legge impone purtroppo una differente regolamentazione dell'iter burocratico, cosa che si aggiunge al fatto che in passato gli uffici municipali hanno adottato criteri non proprio idonei e consoni a quanto stabilito dalla normativa. Da quest'anno è stata introdotta la Dia (dichiarazione di inizio attività) che non è altro che un'autocertificazione. Questa dichiarazione è necessaria non solo per chi deve aprire ex novo un'attività ma anche per chi deve semplicemente espletare il servizio all'aperto. Il titolare in sostanza deve dichiarare di essere in regola con le varie normative e con le varie autorizzazioni». La Dia va presentata allo sportello unico che si trova ubicato all'ufficio tecnico di via Catania. Se non si riceve risposta entro 45 giorni vorrà dire che è tutto in regola e si potrà iniziare l'attività. Se invece dai controlli che saranno effettuati emergerà qualche cosa che non va, la procedura sarà bloccata e si riceverà comunicazione in tal senso.
«Esistono diversi tipi di Dia a seconda dell'attività che si deve fare. Se si vuole solo occupare del suolo pubblico con dei tavolinetti da bar e delle sedie senza la somministrazione all'esterno sarà sufficiente presentare allo sportello unico la Dia in tal senso. Se invece, -ha continuato il sindaco Campisi- si vorrà chiedere l'autorizzazione anche per la somministrazione di alimenti, oltre alla Dia si dovrà presentare all'Asl apposita richiesta perché il comune con l'Asl non c'entra niente». In passato invece ad occuparsi anche delle autorizzazioni per la somministrazione era la casa municipale ma la procedura non era del tutto conforme alle normative vigenti. Campisi ha annunciato una prossima ordinanza in tal senso che recherà anche il divieto per la giornata della festa di San Francesco di Paola (quest'anno il 18 agosto) di effettuare il servizio di somministrazione all'aperto per cui in quella giornata che sancisce la chiusura dell'estate pachinese non potrà essere servita alcuna bevanda o somministrato alcun alimento all'aperto. Un provvedimento questo che non mancherà certamente di far discutere.
Sa.Mar.
Fonte:
LaSicilia.it il 14-06-2008 - Categoria:
Politica