PACHINO - L’Unione ed il movimento Rinascita di Pachino aprono all’ex consigliere provinciale forzista Giuseppe Campisi ed
al movimento da lui guidato. E’ questo l’esito concreto dell’incontro tra il centrosinistra ed il movimento Rinascita
di Pachino, il primo dopo anni in cui il dialogo tra il movimento di Mallia ed i partiti del centrosinistra nel loro insieme
si era interrotto bruscamente con la morte del sindaco Mauro Adamo ed il passaggio nel centrodestra della lista civica. Le valutazioni politiche tratte dai responsabili dei partiti all’indomani dell’atteso vertice che avrebbe dovuto sancire l’intesa tra la coalizione di centrosinistra ed il movimento civico Rinascita, protagonista da oltre dieci anni della vita politica pachinese, sono però piuttosto discordanti. Per il segretario di Rifondazione Comunista l’intesa c’è e l’accordo pure. «L’incontro ha sciolto molti nodi, -ha affermato Totò
Caccamo- ed ha smussato molti spigoli. Inizialmente alcune forze politiche erano quasi prevenute, ma via via gli episodi spiacevoli sono stati chiariti. Al momento non è stato firmato alcun documento che sancisce l’intesa ma sUl perché all’unanimità si è deciso di attendere l’incontro di mercoledì prossimo a cui sarà presente anche Giuseppe Campisi che ha manifestato al mio
partito ed anche ad altri la volontà di dialogare con l’Unione». Sembra dunque essere caduto il principale ostacolo che isolava il centrosinistra dalle lista civiche. «In effetti, -ha affermato
Caccamo- abbiamo deciso di non essere intransigenti sulla costituzione dell’Unione come nucleo centrale per poi aprire ai movimento civici.
È passata una linea diversa e cioè quella di costituire direttamente una Unione allargata con i movimenti protagonisti al pari dei partiti di centrosinistra. Ciò non significa però che abbiamo rinunciato alla prerogativa che il candidato sindaco debba essere espressione dell’Unione». Una teoria, quella di Caccamo, che dovrebbe dunque tagliare fuori dalla corsa alla sindacatura Campisi che però spesso si è dichiarato disponibile a fare dei passi indietro. Visione diametralmente opposta da parte del coordinatore di Rinascita Sebastiano Mallia che ha affermato: «Non abbiamo firmato nessuna intesa, né abbiamo discusso la bozza di accordo che ci era stata presentata. Non ci sta bene che il sindaco debba essere prerogativa dell’Unione perché ci sembra più valida la tesi che si debba scegliere insieme. I partiti del centrosinistra tra loro ci sembrano molto frammentati e non si capisce bene perché si trovino d’accordo tra loro solo se c’è Rinascita. Ci è stato detto che per fare parte dell’Unione dobbiamo chiedere di essere organico del centrosinistra, ma questo dovrebbe dare pari prerogative. In definitiva, -ha concluso Mallia- credo che si sia ancora agli inizi di un dialogo ma ben lontani da una chiusura degli accordi». Intanto Rinascita non chiude le porte a Pachino Nuova, il movimento di Ninni Nicastro con cui era stato stretto un accordo poi naufragato dopo la svolta a sinistra. Ieri sera era previsto un incontro tra le due liste civiche, cosa confermata dallo stesso Mallia che ha detto: «Ribadiremo la nostra posizione agli amici di Pachino Nuova ed ascolteremo la loro». Verosimilmente però Nicastro vorrà sapere direttamente dagli ex alleati l’esito del vertice con il centrosinistra per decidere definitivamente se abbandonare gli ex compagni di viaggio.
SALVATORE MARZIANO
Fonte: LaSicilia.it il 13-01-2006 - Categoria: Politica