PACHINO – Un incontro per spiegare le ragioni del “no” alla bretella autostradale prevista per i comuni di Pachino e Portopalo di Capo Passero. La mattina di venerdì scorso una delegazione dei Comunisti italiani, capeggiata dall'on. Giacchino La Corte, ha incontrato, nei locali della Provincia Regionale, il presidente Bruno Marziano per discutere della vicenda che da alcune settimane infiamme il dibattito politico-amministrativo: bretella sì, ma dove? Il raccordo autostradale che dovrà collegare i due comuni dell'estrema punta sud della provincia aretusea ha occupato il centro del dibattito già da parecchi mesi e vede due posizioni contrapposte. Da una parte quella del sottosegretario di Stato Nicola Bono che è favorevole alla realizzazione di uno svincolo in contrada Calabernardo, ed il segretario della sezione Togliatti del Pdci pachinese, on. Gioacchino La Corte, che trova questa ipotesi uno spreco di denaro pubblico, oltre che pericolosa. «Per quanto riguarda lo svincolo per Pachino e Portopalo nell'autostrada “A 18” Siracusa-Gela – dichiara La Corte – i Comunisti italiani e le popolazioni dei due comuni interessati contestano la proposta di una bretella di collegamento in contrada Calabernardo ritenendo che la stessa non soddisfi le esigenze del territorio e delle cittadinanze interessate in quanto troppo lunga, costosa e pericolosa».

La proposta che La Corte ha illustrato al presidente della Provincia Regionale Marziano, spiega una soluzione alternativa per il progetto di collegamento da realizzare al km 15, 900 della strada provinciale 19 Pachino-Noto all'inizio della cosiddetta "Cianata di Maria", a fianco del ponte sul fiume Tellaro ritenuto «uno dei punti più vicini e funzionali e meno costosi e con un impatto ambientale minore rispetto al progetto di bretella che vede la realizzazione di una strada sopraelevata e pericolosa». Durante l'incontro, Marziano ha espresso le sue preoccupazioni per un eventuale ritardo nei lavori autostradali. «Tuttavia – spiega Gioacchino La Corte – la variante al progetto dell'autostrada che prevede la bretella di contrada Calabernardo non è ancora stata approvata. Questo significa che la questione è tuttora aperta».