PORTOPALO - La parola più ricorrente di questo primo scorcio di campagna elettorale è «giovani». In tutte le coalizioni si sottolinea la loro presenza, sfoggiando proposte e idee per il prossimo quinquennio. Si spera in un'inversione di tendenza, in termini partecipativi, proprio nell'ambito giovanile, fin qui piuttosto lontano dalla vita politica e dalla conoscenza dell'attività e delle prerogative del comune, l'ente più vicino ai cittadini. Le premesse, questa volta, sembrano incoraggianti. In tutte e tre le coalizioni, ancora in via di definizione, si palesa la presenza di nomi assolutamente nuovi nel panorama politico locale e dall'età media bassa rispetto ai livelli che si registrano in ambito regionale e nazionale.
Gli slogan sono interessanti: si va da «Il domani appartiene a noi» a «Libera Portopalo», passando da chi ha preferito mettere un aggettivo (nuova) davanti al nome del comune. Nel comizio di presentazione, Giuseppe Cannarella, candidato a sindaco e assoluta novità del panorama politica locale, ha dato un contributo significativo in termini di correttezza politica: proposte e non attacchi scriteriati agli avversari, progetti e non ottuse invettive. Questo è già un segnale importante. Restano pochi giorni per definire liste e candidature ma la caccia al voto è cominciata.
SERGIO TACCONE
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LaSicilia.it il 28-04-2009 - Categoria:
Politica