PORTOPALO - Il presidente del comitato «Amanti di Capo Passero» Sebastiano Petralito è intervenuto nei giorni scorsi con un comunicato stampa a difesa di un gruppo di giovani che si è qualificato come «Gruppo '85» che erano entrati in forte polemica con l'amministrazione locale ringraziandola provocatoriamente per tutte le cose non fatte in questi anni a Portopalo. Una presa di posizione, quella del gruppo di giovani, che ha sottolineato molte carenza del paese più a sud d'Italia ma che a molti è apparso ingeneroso nei confronti di un'amministrazione che ha promosso molte iniziative giudicate positive anche dalla stessa opposizione politica.

Petralito però non intende entrare nel merito di quanto sostenuto dal gruppo giovanile né nella polemica politica seguita alle reazioni dell'amministrazione, ma è intervenuto allo scopo di difendere il diritto alla partecipazione alla vita amministrativa del comune. Per questo l'esponente politico e neo consigliere comunale eletto al posto di un consigliere dimissionario nella sua qualità di presidente del comitato «Amanti di Capo Passero» si è richiamato agli articoli dello statuto comunale che prevedono l'istituzione di una consulta per le politiche giovanili. «Il Comitato Amanti di Capo Passero, -ha affermato Sebastiano Petralito- rivendica i diritti sanciti nello statuto e non può fare altro che condannare l'atteggiamento paternalistico che l'amministrazione ha avuto verso i giovani».
Petralito inoltre «denuncia la latitanza delle più elementari forme di democrazia», denunciando altresì la formazione a Portopalo di «una casta politica che snobba le istanze dei cittadini». Da qui l'appello di Petralito agli aspiranti sindaci ed ai comitati giovanili alla partecipazione.

Sa.Mar.