La «Centona» dell’Unitre

La "Centona" di Martoglio recitata da alcuni componenti dell'Unitre, la locale università della terza età. Nel corso della serata sono stati recitati diversi sonetti dell'opera di Nino Martoglio, autore molto amato dai responsabili dell'Unitre. «I testi martogliani - ha spiegato la maestra Corradina Luciano - sono di difficile recitazione per noi in quanto, le opere dello scrittore, sono composte in dialetto palermitano e catanese. Questo modo di scrivere così verace non agevola la nostra recitazione in quanto molte parole utilizzate sono per noi sconosciute e quindi di difficile interpretazione. I sonetti che abbiamo scelto per questa serata sono tutti interamente presi dalla "Centona" che significa confusione di voci, già da questo termine è facile immaginare i personaggi presenti nell'opera martogliana. L'autore infatti prende i suoi personaggi dal popolo, dalle persone che frequentano le osterie.

Questo potrebbe far pensare che le persone descritte dal Martoglio siano rozze ma in realtà non è così, i personaggi martogliani sono tutti dotati di grande fede e dignità. L'opera da cui abbiamo tratto i sonetti - conclude la maestra Luciano - è stata pubblicata per la prima volta nel 1907 e, nel corso della prima guerra mondiale, la lettura dei sonetti racchiusi nell'opera, rappresentava per i soldati un momento di divertimento e di evasione dalla triste realtà di tutti i giorni». L'Unitre cittadina ha festeggiato i suoi dieci anni di vita e, nel corso di questo lungo periodo, sono state tante le attività svolte, tra queste ricordiamo alcuni incontri sul dialetto e i vecchi proverbi. Soddisfatto di questi primi dieci anni l'attuale presidente che ama organizzare delle manifestazioni per coinvolgere e far conoscere sempre di più l'Unitre nel territorio pachinese. I recital martogliani sono comunque il cavallo di battaglia dell'associazione che spesso, nel corso dell'anno accademico, vengono riproposti con piacere. Il presidente ama riproporre Martoglio alla comunità pachinese considerando infatti l'autore catanese il miglior interprete della vita e delle abitudini dei siciliani.

Silvestra Sorbera
Fonte: LaSicilia.it il 11-10-2006 - Categoria: Cultura e spettacolo

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