PORTOPALO - Non si è fatta attendere la risposta dell'amministrazione dopo i rilievi critici di Michele Di Pasquale, difensore civico del comune di Pachino, sulla chiusura mattutina della biblioteca. “Quando si parla di impoverimento della cultura, come ha fatto Di Pasquale – si legge in una nota dell'Amministrazione Comunale – si dice una cosa sbagliata. Abbiamo detto più volte che la chiusura mattutina della biblioteca è stata determinata solo da una migliore razionalizzazione del servizio e dopo un minuzioso monitoraggio sulla fruizione della struttura”. Altro punto di risposta della giunta è la dotazione di libri: “Uno è il dato incontrovertibile: dal periodo in cui Di Pasquale era assessore e poi presidente del consiglio comunale a quello attuale non c'è paragone nel senso che da quando Cammisuli è sindaco c'è stato un netto potenziamento della biblioteca in fatto di libri, non tralasciando l'inserimento in un progetto di interconnessione con strutture simili. Anche riguardo al personale siamo a livelli più alti rispetto al periodo in cui Di Pasquale è stato assessore”.

Un passaggio della replica riguarda la casa mista per anziani e il campo sportivo. “Al nostro insediamento, nel giugno del ‘99, - prosegue il documento dell'Amministrazione Comunale - abbiamo trovato in tema di opere pubbliche un deserto. Di Pasquale è stato parte integrante, prima in giunta quindi in consiglio comunale, del quadriennio 1995-99, il più fallimentare della storia amministrativa di Portopalo. In quel periodo, che ha preceduto la prima gestione di Cammisuli, non si riuscì nemmeno a completare la piazza a Scalo Mandrie, ultimata nel 2001 dall'attuale sindaco. Sul campo sportivo – conclude la nota amministrativa - stendiamo un velo pietoso, auspicando che sia la Magistratura a fare chiarezza visto che il sindaco ha consegnato alla Procura di Siracusa gli atti di una vicenda incredibile che risale agli anni ottanta che noi abbiamo dunque ereditato”.

S.T.