PACHINO - Folgorata sulla via di Damasco, l'assessore Mariaconcetta Corindia torna a rivestire la carica di assessore comunale, ma non quella di vicesindaco, funzione la cui assegnazione sarà discussa tra le forze politiche nei prossimi giorni, anche se rivendicata con forza dalla Corindia stessa. Il reincarico è avvenuto ieri pomeriggio dopo un chiarimento del sindaco Paolo Bonaiuto con il consigliere di riferimento Salvatore Spataro e un colloquio a quattrocchi tra il primo cittadino e la stessa Corindia. Strappo ricucito, dunque, e reincarico appena pochi giorni dopo le dimissioni che avevano di fatto dato il via alla crisi politica che ha portato a rimpiazzare gli assessori Corrado Quartarone e Giuseppe Chiavaro. La decisione del sindaco, comunque, ha sorpreso molte forze politiche che nulla sapevano delle trattative per la ricucitura. In particolare, il problema si è posto per le deleghe che l'assessore Corindia era chiamata a ricoprire. Le rubriche che infatti, fino a qualche settimana fa erano state ricoperte dalla giovane amministratrice comunale, fra cui Pubblica istruzione, sport e spettacolo e beni ed attività culturali, dopo il rimpasto sono state assegnate all'assessore Massimo Miceli. L'equilibrio è stato raggiunto con la cessione, da parte di Miceli delle rubriche legate allo Sport, spettacolo e turismo che dunque tornano a essere ricoperte dalla Corindia. A Miceli invece è stata assegnata l'Urbanistica, mentre ancora vacanti rimangono le delicate materie della Polizia municipale, del Bilancio e finanze e dei Tributi.
L'avvenuta ricucitura con l'assessore inoltre ha sorpreso non poco anche alla luce delle dichiarazioni rese, all'indomani dalla rottura, sia da parte del sindaco che aveva fatto appello alle forze politiche per un patto di fine legislatura e la necessità di essere libero da qualsiasi condizionamento politico nelle scelte dei propri collaboratori, sia da parte della stessa Mariantonietta Corindia che aveva criticato non poco l'azione amministrativa. Quest'ultima, a suo dire, tutt'altro che improntata all'interesse collettivo visto che alcune delibere da lei programmate - come per esempio un punto informativo-turistico a Marzamemi - non era neppure stata presa in considerazione, privilegiando invece l'ormai famigerata delibera sul cambio di destinazione e uso di un capannone privato. Il ritorno in Giunta dell'assessore Corindia, comunque, consente al primo cittadino di recuperare almeno un voto favorevole per il programma triennale delle opere pubbliche che approderà in Consiglio già questa sera. Sarà all'interno dell'aula consiliare che potranno essere verificati i numeri e la consistenza reale della maggioranza che sostiene l'amministrazione Bonaiuto. Il reale sostegno, spesso espresso a parole dai singoli consiglieri, dovrà infatti essere dimostrato in aula. Sia la maggioranza sia l'opposizione infatti cercano di fare la voce grossa e di conquistare posizioni che in realtà non hanno.
Salvatore Marziano
Fonte:
LaSicilia.it il 18-04-2012 - Categoria:
Politica