PACHINO - Prove tecniche di riunione del centrosinistra questa sera nella sede dei Comunisti italiani. L'ex deputato regionale Gioacchino La Corte ha infatti promosso un incontro con il dichiarato obiettivo di mettere assieme i vari pezzi, ad oggi piuttosto sparpagliati, del centrosinistra locale. L'invito tuttavia non è stato esteso a tutti. La Corte infatti ha escluso dall'elenco dei destinatari il movimento civico Progetto Pachino dove hanno trovato collocazione numerosi esponenti della sinistra locale, dall'ex segretario diessina Salvatore Borgh all'ex vicepresidente del consiglio comunale Roberto Bruno (per citare i nomi più noti). Con ogni probabilità l'idea di candidare a sindaco l'esponente di An Emanuele Rotta deve avere fatto desistere l'ex parlamentare regionale dal coinvolgere i vecchi compagni di un tempo. Invitati invece gli esponenti di Orgoglio Pachinese di Barbara Fronterrè e Totò Caccamo (che pure appoggerebbero Progetto Pachino e Rotta sindaco) ma anche i rappresentanti del Partito democratico, di Rifondazione comunista, dei Socialisti italiani, di Sinistra democratica, di Italia dei valori e delle due liste di Preziosi Insieme per Pachino e Pachino che produce. L'appuntamento è per questa sera alle 19 nella sede di via Libertà.
Va appurato chi sarà presente all'incontro dato che, almeno ufficialmente, non è chiaro chi rappresenti in città i partiti di Rifondazione, Sinistra democratica, Italia dei valori ed i Verdi. Il messaggio di La Corte tuttavia è piuttosto chiaro: il centrosinistra torni ad essere unito ed affronti con un candidato comune l elezioni amministrative del prossimo giugno. La ricetta che propone il leader dei Comunisti italiani è quella delle primarie all'interno del centrosinistra. La scelta del leader da candidare dunque sarebbe affidata agli elettori, e lo stesso La Corte potrebbe essere uno dei candidati partecipanti alla prima scrematura. Nell'ambito del centrodestra invece si attende la fusione nel Pdl per decidere. A partecipare a Roma alla fusione ci saranno i pachinesi Giuseppe Giliberto e Sebastiano Mallia. Solo dopo avere archiviato questa fase si apriranno le danze per la corsa alla sindacatura. Nell'Udc invece il presidente del circolo locale Ignazio Paolino frena sui venti di lacerazione interna e ribadisce l'unità del partito che al momento sarebbe impegnato a discutere sui progetti e sui programmi in vista delle elezioni di giugno. «Noi lavoriamo per l'unità e non per la disgregazione, -ha affermato Paolino- ed il nostro sforzo è programmatico nell'interesse della città». Rimane ancora da sciogliere invece la riserva dell'Mpa ad oggi corteggiato da più parti.
L.S.
Fonte:
LaSicilia.it il 20-03-2009 - Categoria:
Politica