PACHINO – Gioacchino La Corte, responsabile cittadino dei Comunisti italiani, si e' tirato fuori dal comitato civico di salute pubblica di cui era stato tra i principali promotori, con una dura critica sulla scelta degli altri componenti del comitato di non inserire nel direttivo esponenti in vista della politica locale. L'on. La Corte, durante la conferenza stampa con la quale ha annunciato questa sua decisione, ha anche puntato l'indoce sul presidio territoriale d'emergenza e sulle carenze sanitarie nei comuni di Pachino, Rosolini e Portopalo.

L'altro punto toccato dall'ex deputato regionale e' quello della rete idrica – che non ha esitato a definire un autentico “colabrodo”, il caro bollette dell'acqua ed il problema della raccolta dei rifiuti nel comune di Pachino "che funziona male e che si paga cara". Ed e' proprio su questi punti che l'uomo politico ha lanciato tre petizioni: opere pubbliche da completare, tassa dell'acqua, tasse della nettezza urbana.