La Croce Rossa Italiana giudica "gravi e infamanti" le affermazioni del sindaco Giuseppe Campisi rese in merito all'operato dell'associazione umanitaria riconosciuta dalla Convenzione di Ginevra nella palestra di via Rubera, trasformata in centro di accoglienza per circa 60 extracomunitari. «La gravità è duplice - si afferma dall'ufficio stampa regionale della Cri - in quanto il sindaco, oltre a non avere contezza della situazione reale, dimostra di non essere al corrente di quanto succede nel proprio palazzo comunale».
Secondo la Croce Rossa, la casa municipale già il 16 agosto era a conoscenza della situazione sanitaria esistente e ciò a seguito delle visite effettuate dai medici dell'Asl e dei relativi verbali redatti e comunicati tempestivamente allo stesso ente. Inoltre - continua il comunicato della Cri - i soggetti con scabbia, o sospettati tali, sono stati sottoposti a visita dermatologica presso l'ospedale Umberto I di Siracusa e la relativa documentazione è stata fatta pervenire, in maniera repentina, al Comune di Pachino, in quanto lo stesso doveva provvedere all'acquisto dei farmaci necessari». La Cri piuttosto addebita al modello comunale di operatività interna eventuali colpe relative alle mancanze di comunicazioni, rimandando al mittente le accuse di improvvisazione ed inefficienza. Ribadita inoltre la professionalità dell'organizzazione.
Sa. Mar.
Fonte:
LaSicilia.it il 29-08-2008 - Categoria:
Cronaca