La crisi del sistema produttivo deve indurre alla riflessione

La crisi del sistema produttivo deve indurre alla riflessione PACHINO - «Non capisco come si possa far finta di gioire dinanzi ad una crisi epocale del sistema produttivo pachinese, incapace di prendere atto dei cambiamenti in corso, incapace di reagire ad una crisi economica senza precedenti». Filippo Stracquadanio, esperto del settore produttivo, affida ad un'impietosa analisi lo stato dell'arte dell'agricoltura pachinese e della grave crisi che da tempo coinvolge i produttori. «E' praticamente cambiato il mondo ma sembra che a Pachino in pochi se ne siano veramente resi conto.

Ho assistito nel corso degli ultimi anni ad un progressivo quanto inarrestabile declino dell'economia pachinese, con una intera classe "imprenditoriale" passata dalle stelle alle stalle senza però che questo facesse modificare l'approccio all'attività di impresa, senza capire che il vero problema ereditato dal nuovo millennio non era più quello di produrre ma la capacità di vendere, commercializzare ottimi prodotti in un contesto in cui non c'è più spazio per l'improvvisazione».
L'esperto del settore produttivo aggiunge poi: «non capisco cosa ci sia da ridere dinanzi al fallimento dell'agricoltura pachinese, dove si pensa che le attività di promozione del prodotto autoctono, abbondantemente finanziate con soldi pubblici, possano essere ridotte a spensierate sagre di paese portate avanti nella più completa improvvisazione».

SERGIO TACCONE
Fonte: LaSicilia.it il 03-09-2010 - Categoria: Economia

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