Potrà essere ampliata la discarica di contrada Coste Sant'Ippolito. Il consiglio comunale ha infatti approvato l'accensione di un mutuo straordinario con la Banca di Credito Cooperativo di Cooperativo per l'ammontare di circa 600 mila euro al fine di realizzare uno stralcio di un più ampio progetto che consentirà di abbancare rifiuti ancora per diversi mesi. Sarà dunque scongiurato il pericolo relativo ad un trasporto dell'immondizia nella discarica di Motta Sant'Anastasia nei pressi di Catania che avrebbe avuto un costo aggiuntivo per le casse del comune di circa 180 mila euro al mese. Da tempo gli uffici comunali avevano segnalato all'amministrazione la necessità di ampliare la discarica. Nei mesi scorsi inoltre, a seguito dell'ennesima emergenza rifiuti, grazie allo spirito di iniziativa di alcuni funzionari, era stato innalzato il torrino, manovra che ha permesso sino ad oggi l'utilizzo di Coste Sant'Ippolito. Già nello scorso gennaio la casa municipale aveva avanzato una richiesta di finanziamento alla Cassa Depositi e Prestiti al fine di ottenere le somme necessarie per l'esecuzione dello stralcio progettuale che andrà ad essere realizzato. Lo scorso 30 gennaio l'ente che normalmente finanzia i comuni aveva fatto la sua offerta elencando anche tutta la serie di documenti necessari per l'erogazione del credito, ma l'urgenza con cui le somme sono necessarie ha portato l'amministrazione alla determinazione di non proseguire l'iter intrapreso e fare richiesta agli istituti bancari locali presenti sulla piazza di Pachino.
A rispondere alla richiesta della casa municipale sono stati tre istituti bancari e cioè la BCC, il Monte dei Paschi di Siena ed il Banco di Sicilia. L'offerta della BCC si è rivelata però più competitiva rispetto alle altre banche, ed addirittura più vantaggiosa, anche se di pochissimo, persino della Cassa Depositi e Prestiti. Da qui la scelta da parte dell'amministrazione, di accendere il mutuo con l'istituto pachinese che peraltro già funge da tesoreria comunale. Nei prossimi giorni, data la disponibilità economica assicurata per effetto del prestito, gli uffici competenti si adopereranno per la redazione del capitolato della gara di appalto al fine di individuare la ditta che eseguirà materialmente i lavori. Il rischio concreto è che la discarica venga ampliata a spese del comune di Pachino ma successivamente utilizzata anche dai comuni viciniori che, con ordinanza prefettizia, spesso vengono autorizzati a smaltire i rifiuti solidi urbani nella discarica di Motta Sant'Anastasia producendone la saturazione.
Salvatore Marziano
Fonte:
LaSicilia.it il 10-03-2007 - Categoria:
Cronaca