PORTOPALO - C'era una volta una zona del centro abitato, lasciata completamente all'incuria e all'immondizia, che il parroco di Portopalo, Calogero Palacino, ha sistemato costruendovi l'Oasi di San Corrado a mare. «Abbiamo recuperato questa parte, molto vicina alla zona delle Anime Sante - afferma don Palacino - dove prima c'erano solo rifiuti ed oggi c'è un vero e proprio polmone verde che moltissimi turisti che vengono ogni anno dimostrano di apprezzare». L'oasi in effetti è diventata un posto dove poter assaporare un po' di silenzio, lontano dal frastuono, tutto musica e divertimento, del centro cittadino. Qui arrivano comitive da altri comuni, gruppi scout e comunità di parrocchie siciliane e qui sorgerà la nuova chiesa, il cui iter burocratico, avviato un paio di anni addietro, è già in fase avanzata. «Abbiamo dedicato questo posto a San Corrado Confalonieri - aggiunge il prete portopalese - che prima di giungere a Noto passò proprio da qui». E venerdì pomeriggio si è svolta a Portopalo la processione con la statua di San Corrado, seguita da numerosi fedeli. A guastare però la serenità del prete è arrivata una segnalazione all'ufficio locale marittimo di Portopalo, fatta probabilmente da un privato cittadino, a proposito di presunti lavori non autorizzati nel costone sottostante l'oasi di San Corrado.
«Vorrei sapere come si possa arrivare ad asserire che io abbia fatto lavori di sbancamento del costone - prosegue don Palacino - quando mi sono limitato semplicemente a togliere da qui parecchia immondizia e a rendere più accogliente questo posto. A Portopalo lo sport più in voga è il parlare a vanvera, tanto più quando si decide di coinvolgere il parroco. Fin quando la zona dell'oasi era un ricettacolo di ogni genere di rifiuti, inaccessibile a chiunque, nessun ambientalista o sedicente tale proferiva parola. Adesso che quella zona è apprezzata da tanti visitatori, escono a galla persone dallo spiccato senso ambientale. Secondo me questi sono solo personaggi capaci di sproloquiare». Don Palacino non ha esitato a sottolineare questa situazione durante la cerimonia di San Corrado, trovando la solidarietà di tanti. «Invito i responsabili di associazioni ambientali - conclude il prete - a venire a vedere come stanno le cose». L'ufficio marittimo di Portopalo ha effettuato dei rilievi fotografici accertando solo lo spostamento di terra e pietrame. L'ufficio si riserva di far condurre un'ispezione alla Sovrintendenza. Paolo Pantano dei Verdi ha criticato gli interventi svolti dietro l'oasi.
Sergio Taccone
Fonte: LaSicilia.it il 29-08-2004 - Categoria: Cronaca