PACHINO - È lotta alla zanzara tigre su tutto il territorio comunale. L'assessore al territorio ed all'ecologia ha richiesto agli uffici competenti ed alla Dusty, la società che gestisce oltre alla raccolta dei rifiuti solidi urbani anche i servizi di disinfestazione e derattizzazione, di effettuare un ciclo speciale di disinfestazione per contrastare l'espandersi del temibile insetto che già, in alcune parti di territorio, ha assunto il predominio. Una presenza particolarmente fastidiosa della zanzara tigre è stata segnalata nella frazione di Marzamemi ed in particolar modo in alcune contrade dove l'insetto, riconoscibile per essere mediamente più grosso e visibile rispetto ad una zanzara normale oltre che per il suo colore nero con strisce bianche che all'occhio umano sembrano quasi dei puntini, sembra avere addirittura soppiantato le zanzare autoctone. L'insetto è particolarmente fastidioso e resistente, punge anche durante le ore diurne e con il sole, non teme la presenza del vento e dunque riesce a dare fastidio anche in condizioni climatiche normalmente avverse alle zanzare. Teoricamente la zanzara tigre potrebbe essere portatrice di particolari virus, anche se il fenomeno può essere escluso nelle nostre zone. Rimangono i problemi di un parassita più fastidioso rispetto agli altri, particolarmente aggressivo e che provoca parecchio prurito.
"Ho chiesto agli uffici municipali, -ha affermato l'assessore Augugliaro- di predisporre tutto quanto è necessario per fare effettuare un nuovo ciclo di disinfestazione in maniera da arginare il fenomeno che appare in continua espansione. Nel contempo, oltre alla normale nebulizzazione, sarà effettuato un ciclo di derattizzazione in tutto l'abitato per porre rimedio al fenomeno della presenza di topi anche all'interno dell'abitato". Secondo l'assessore Augugliaro però sarà necessario fare molta attenzione con l'utilizzo delle esche che potrebbero risultare nocive anche per animali domestici e per la salute delle persone. "Dall'Asl mi hanno fatto sapere, -ha affermato Augugliaro- che, per motivi sanitari le esche in bustine ed a granuli non possono essere più utilizzate a tappeto su tutto il territorio. È stato pertanto deciso di posizionare le bustine di topicida solo nei siti non edificati, negli immobili abbandonati ed all'interno dei tombini. Si tratta dunque di operazioni mirate che comunque vanno a colpire laddove normalmente i roditori trovano rifugio e si moltiplicano".
Salvatore Marziano
Fonte:
LaSicilia.it il 14-09-2007 - Categoria:
Cronaca