La Francia nega l'estradizione del comandante della "Yohan"

Dalla Francia è arrivato il verdetto che ha lasciato di stucco sia il procuratore della Repubblica Roberto Campisi sia il sostituto procuratore Paola Vallario sia il Giudice per le indagini preliminari Monica Marchionni che, condividendo le argomentazioni dei due magistrati a sostegno dell'ipotesi delittuosa di omicidio volontario come dolo eventuale, aveva emesso l'ordinanza di custodia cautelare in carcere contro il comandante della motonave «Yohan», Youssef El Hallal, 45 anni. Per quel provvedimento coercitivo emesso alla fine di giugno scorso, il comandante della «Yohan» era stato arrestato dall'Interpol e dagli agenti della Squadra Mobile della Questura di Siracusa nella tarda serata del 13 ottobre. Rinchiuso in un carcere francese il comandante della motonave è comparso lo scorso 12 dicembre davanti al Tribunale di Blois, cui era stato affidato il compito di stabilire se dovesse essere accolta la richiesta di estradizione presentata dalla Procura Generale della Corte d'Appello di Catania contro l'artefice della strage di cittadini asiatici che perirono annegati al largo della costa di Portopalo la notte della vigilia del Natale del 1996. Il libanese Youssef El Hallal, attraverso il suo difensore di fiducia avvocato Francesco Comi, si era opposto alla richiesta di estradizione, sostenendo che la Procura della Repubblica di Siracusa avesse forzato la mano nel contestargli il reato di omicidio volontario come dolo eventuale poichè nessun fatto nuovo era stato introdotto rispetto al periodo in cui gli veniva mosso l'addebito di omicidio colposo plurimo.

A rincarare le dose si ci metteva anche l'avvocato Comi che chiedeva al Tribunale francese di non accogliere l'istanza di estradizione perchè, a suo parere, la Procura aveva formulato la nuova più grave imputazione al suo assistito non solo senza portare alcuna prova a sostegno di quell'accusa ma al solo scopo di trattenere a Siracusa il processo per la tragica scomparsa dei 283 asiatici, invocando la competenza territoriale che, viceversa, secondo il difensore la giurisdizione spetterebbe ad un altro distretto giudiziario. Dopo dieci giorni di riserva, il Tribunale di Blois ha dato ragione alle considerazioni difensive ed ha, quindi, negato l'estradizione richiesta dalla autorità giudiziarie italiane nei confronti del comandante della motonave «Yohan». I giudici francesi hanno ordinato l'immediata scarcerazione di Youssef El Hallal che, appena tornato in libertà, ha telefonato al suo difensore, avvocato Comi, per comunicargli la bella notizia. L'avvocato Comi ha preannunciato che il prossimo 19 gennaio solleverà dinanzi alla Corte d'Assise di Siracusa la questione dell'insussistenza del reato di omicidio volontario come dolo eventuale.

P. G.
Fonte: LaSicilia.it il 27-12-2003 - Categoria: Cronaca

Lascia il tuo commento
Cerca su PachinoGlobale.net