PORTOPALO - Migliaia di uccelli, appartenenti a specie protette o in a rischio di estinzione, sono stati recuperati dai finanzieri della brigata di Pachino, poco prima che venissero imbarcati su un peschereccio, che avrebbe dovuto raggiungere l'isola di Malta. I volatili, che erano stati catturati sulle rive dello stretto di Messina, erano stipati all'inverosimile all'interno di 40 piccole e anguste cassette in plastica, solitamente utilizzate per il trasporto di ortaggi. Molti uccelli, fra cui cardellini, verdoni, canarini, verdellini, per lo stress, il freddo, la mancanza di acqua e cibo, erano deceduti. Gli esemplari vivi, invece, dal personale delle fiamme gialle, appartenenti alla tenenza di Noto, dopo un controllo dei responsabili dell'ente fauna, sono stati liberati nell'area dell'oasi di Vendicari. Quattro i bracconieri denunciati in stato di libertà: L.S. di 40 anni; M.B.M. di 46 anni;L.A. di 46 anni e N.D. di 27 anni. Risiedono tutti a Reggio Calabria ed hanno reati specifici. Un altro duro colpo è stato inferto dalle fiamme gialle agli organizzatori di commercio illegale di fauna protetta. E' un nuovo ed inquietante episodio di traffico di uccelli della specie protetta o a rischio di estinzione che viene smascherato dalla guardia di finanza di Pachino. Le indagini sul territorio di Portopalo, Marzamemi e Pachino continuano. I finanzieri sono sulle tracce del basista locale, che avrebbe dovuto trovare e quindi far mettere a disposizione un peschereccio per il viaggio sino a Malta. Il traffico di uccelli avrebbe fruttato parecchie decine di migliaia di euro, se non fosse stato bloccato in tempo.
Saretto Leotta
Fonte:
LaSicilia.it il 23-12-2007 - Categoria:
Cronaca